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  • Empolimania: traguardo vicino, ma il Crotone non molla un colpo

    Empolimania: traguardo vicino, ma il Crotone non molla un colpo

    • Carlo Alberto Pazienza

    Tutto invariato ma con una giornata in meno da giocare. Si potrebbero riassumere così il resoconto della domenica di campionato, un turno che ha visto tornare alla vittoria tutte e tre le squadre che stanno disperatamente cercando di conquistare la salvezza in questo pazza Serie A.


    Pazza sì, perchè dopo mesi di noia e anonimato, i risultati a sorpresa delle ultime 5-6 giornata hanno riacceso l'interesse e rimesso in discussione la lotta per non retrocedere, che fino a marzo inoltrato sembrava una questione chiusa.


    Di questo il merito più grande va dato al Crotone, capace di riaprire tutti i giochi con 4 vittorie e 2 pareggi nelle ultime 6 gare e di mettere paura all'Empoli che dopo l'exploit di inizio anno pensava di essere già al sicuro prima dell'inizio della primavera.

    Dopo 7 settimane di torpore assoluto, per fortuna gli azzurri si sono dati una scossa e sono riusciti quantomeno a tenere testa al Crotone portando a casa 3 vittorie in 4 gare, ultima quella di ieri con il Bologna che ha sancito il ritorno al successo al Castellani dopo oltre 3 mesi.


    Una vittoria meritata, frutto di una reazione convinta e cattiva che la squadra doveva trovare dopo la debalce di sette giorni prima con il Sassuolo. Stavolta è andato tutto bene: trovato il gol in avvio, uno svarione ha rimesso subito in gioco il Bologna; la squadra di Martusciello però non si è disunita come spesso gli è accaduto in questa stagione e trovato, tra la fine del primo e l'inizio del secondo tempo, un potente uno-due che ha steso i felsinei e regalato agli azzurri tre punti pesantissimi.

    Senz'altro a fare la differenza sono state le motivazioni, visto che il Bologna dopo l'ultimo successo sull'Udinese aveva ricevuto la notizia di aver centrato la salvezza con tre gare d'anticipo, ma l'Empoli ha avuto il giusto atteggiamento per tutti i 90'.


    Anche la fortuna ha strizzato l'occhio agli azzurri: le tre reti che hanno mandato ko il Bologna infatti sono arrivate da tre uomini esperti come Croce, Pasqual e Costa che certo non hanno una gran confidenza con il gol, quasi a voler scherzare con l'incapacità di segnare che per mesi ha regnato nei match dei toscani.

    Ultimo ma non per ultimo, un applauso se lo merita anche Martusciello, che è riuscito a ridare motivazioni e certezze a una squadra che dopo il doppio colpo in trasferta era nuovamente crollata sotto una valanga di macerie fatte di insicurezza e paura.


    Saranno proprio le motivazioni a fare da arbitro in queste ultime tre gare: il calendario sembra voler favorire gli azzurri, che dovranno vedersela con tre squadre (in ordine Cagliari, Atalanta e Palermo) che hanno già raggiunto gli obiettivi e che forse, ma diciamolo sottovoce, potrebbero affrontare le partite con meno concentrazione del solito.

    Più complicato il calendario del Crotone, che aspetta l'Udinese per poi andare allo Stadium con la Juventus e chiudere in casa con la Lazio. In tutto questo è giusto considerare il Genoa, più che mai invischiato in questa inaspettata lotta a tre: il Grifone giocherà con il Palermo in trasferta, ospiterà il Toro a Marassi e chiuderà la stagione all'Olimpico con la Roma.


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