Che la stanchezza abbia preso il sopravvento e la brillantezza sia andata in vacanza con la lucidità è teoria consolidata ma non certificata dai fatti. E dai numeri, quelli che nel calcio, si sa, spesso contano più delle opinioni ed hanno voce in capitolo predominante rispetto ai pareri altrui, seppur rispettabili. L’antitesi del ritornello che stona è una tabella colorata della Lega Serie A con le statistiche dei chilometri percorsi da Fiorentina e Napoli lunedì sera al Franchi. Ebbene, non c’è neppure una voce che premi la formazione di Sousa, elegante e tecnica, pericolosa a tratti ma mai superiore all’undici di Sarri.

Il Napoli ha percorso 116.107 chilometri ad una velocità media di 7.2 chilometri orari. La Fiorentina ha percorso 113.875 chilometri ad una velocità media di 7.09 chilometri orari. Come si legge sul “Roma”, gli azzurri hanno corso di più e lo hanno fatto più rapidamente, anteponendo il gioco verticale al possesso palla sterile effettuato – inevitabilmente – a velocità ridotta per mancanza di sbocchi o d’alternative. Chiunque si ostini ad inaugurare un discorso con la questione “tenuta fisica” rischierebbe di esser smentito nel giro di pochi secondi, tradito dai numeri che altro non sono che specchio riflesso d’una realtà inconfutabile e priva d’errore.