Il mercato della Juventus per giugno, in particolare la ricerca di un attaccante esterno che permetta a Conte di giocare col 4-3-3, può considerarsi un gioco ad esclusione. Dopo avervi documentato in esclusiva sui motivi per cui il colombiano della Fiorentina Juan Cuadrado non si vestirà di bianconero, escono di scena altri due possibili obiettivi di Marotta e Paratici. Dalla Francia, arrivano le nuove dichiarazioni di Jeremy Menez che, dopo essere stato per qualche settimana un nome caldo per gennaio, si defila sempre di più e apre ad un futuro al Paris Saint Germain: "Rimarrò fino a fine stagione, mi sento bene qui. I dirigenti della squadra hanno fiducia in me. Sono state dette tantissime cose, ma io lavorerò solo per giocare il più possibile. Personalmente non ho mai parlato con altri club perché non c'è mai stata la possibilità di andarmene. Rinnovo? Ci sono discussioni con il club".

Sempre nella giornata di oggi è spuntata la candidatura dell'argentino in forza al Verona, ma di proprietà del Porto, Juan Iturbe, un 1993 che fa gola a tanti e sul quale anche la Juventus ha provato a raccogliere informazioni con l'incontro di ieri tra Marotta e il ds gialloblù Sogliano. Ma sull'ex River Plate c'è un'altra grande del calcio italiano che si è mossa con largo anticipo e ha strappato una sorta di prelazione per il sudamericano: parliamo della Roma e di Walter Sabatini, che ha definito da tempo la strategia per aiutare il Verona a riscattare Iturbe. La sensazione è che quello della Juve sia più che altro una manovra di disturbo per far lievitare il costo del cartellino e niente di più.