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  • Da Boateng a Quagliarella, da De Rossi a Osvaldo, da Jovetic a Ljajic: sono 165 i giocatori di A  ufficialmente sul mercato

    Da Boateng a Quagliarella, da De Rossi a Osvaldo, da Jovetic a Ljajic: sono 165 i giocatori di A ufficialmente sul mercato

    Trentanove. Tanti sono i giocatori di serie A ad oggi, addì 15 luglio 2013, ufficialmente qualificati come esuberi. Sono sotto contratto, ma non trovano posto né come titolari né come riserve. Si allenano a parte, sono fuori rosa, aspettano una chiamata che per ora non arriva, i loro ingaggi pesano sui bilanci societari come macigni. 

    Sono l'altra faccia del mercato, quello rutilante che ha il volto foderato di euro di Edinson Cavani, oggi ufficialmente del Psg per 64 milioni di euro al Napoli più bonus, grazie ai quali De Laurentiis incasserà sicuramente 70 milioni risparmiandone altri 40 milioni lordi, cioè l'ingaggio che avrebbe dovuto pagare all'uruguaiano sino al 2017. Il quale, a Parigi intascherà 10 milioni netti per 5  anni, ma, secondo il presidente del Napoli, non giocherà con Ibrahimovic perchè lo svedese se ne vuole andare. Mourinho lo vuole al Chelsea, Ancelotti al Real Madrid: tenete aperta anche la pista Napoli perchè, con questi chiari di luna, non si sa mai. Quando c'è di mezzo Raiola, tutto può succedere. Vi ricordate di Balotelli, dichiarato "assolutamente incedibile" dal City il 3 gennaio e felicemnte approdato al Milan il 31 gennaio? 

    Il battaglione degli esuberi annovera nomi noti e meno noti: Zarate, scomparso praticamente da due anni, a suo tempo costato complessivi 20 milioni alla Lazio, secondo il Velez da stamane giocatore del club argentino, secondo la Lazio non ancora; Cavanda, Rickler, Gennaro Esposito, Sculli. Sino al caso più eclatante: Cristian Chavez, 26 anni, argentino, preso dal Napoli nel 2011 avendo come principale referenza l'essere amico di Lavezzi. Ingaggio 250 mila euro, 2 presenze, nessun gol, contratto sino al 30 giugno 2015.

    Poi ci sono i precari di lusso. Giocatori sotto contratto o in scadenza di contratto nel 2014, pagati o strapagati che, sino a qualche tempo fa erano incedibili e ora non lo sono più. D'altronde, la prima regola non scritta del mercato è: mai dire mai. La seconda: tutto può succedere. 

    Sono 165 i giocatori di serie A ufficialmente al centro delle trattative. In rigoroso ordine alfabetico, ecco alcuni tra i più noti: Agazzi, Amelia, Antonini, Astori, Boateng, Borriello, Calaiò, Chivu, De Ceglie, De Rossi, El Hamdaoui, Emanuelson, Frey, Guarin, Isla, Jovetic, Kuzmanovic, Ljajic, Marquinhos, Matri, Maxi Lopez, Merkel, Nainggolan, Osvaldo, Padoin, Pinilla, Pizarro,  Nocerino, Quagliarella, Ranocchia, Robinho, Roncaglia, Schelotto, Silvestre, Taddei, Zuniga.

    Come vedete, c'è solo l'imbarazzo della scelta. Cosa che non ha Massimo Moratti al quale Erick Thohir ha chiesto di decidere entro la fine dle mese che cosa intenda fare. Il multimilionario indonesiano ha offerto circa 300 milioni di euro per acquistare tutto il pacchetto azionario dell'Inter. Il Figlio di Angelo prima ha nicchiato, poi ha mostrato disponibilità, infine ha aperto la trattativa che, com'è logico sia, è complessa e laboriosa. Ma ineludibile. Nei diciotto anni e cinque mesi della sua presidenza, Moratti ha investito nell'Inter oltre 1 miliardo di euro. L'ultimo passivo di bilancio è risultato pesantisismo: si parla di oltre 75 milioni di euro. Thohir è provvidenziale.

    Ma Thohir non vuol fare il soprammobile. Il compromesso potrebbe essere trovato con la cessione del 40% al'indonesiano, in cambio di 200 milioni di euro e il passaggio di consegne definitivo nell'arco delle prossime due stagioni, previo ingresso nella stanza dei bottoni degli uomini del nuovo partner. Che, a quanto si apprende, una volta entrati in società vogliono fare tabula rasa.

    Xavier Jacobelli

     

     

     

     

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