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  • Eto'o: 'Ecco il momento più bello della mia carriera. Moratti? Non capisco perché...'

    Eto'o: 'Ecco il momento più bello della mia carriera. Moratti? Non capisco perché...'

    Nell’autobiografia scritta per FanswerBook, Samuel Eto’o parla del suo periodo all’Inter e dello splendido rapporto costruito con Marco Materazzi e Massimo Moratti.

    "Quello all’Inter è stato un periodo straordinario per me. Sono arrivato in una squadra in crescita, piena di campioni e con un grandissimo presidente che mi ha sempre trattato come un figlio. Mi sono ambientato subito, ho amato Milano e lì mi sentivo davvero a casa, tanto che lì ho acquistato casa, dove vive tuttora la mia famiglia. Non posso dimenticare nulla di quei due anni, ricordo perfettamente tutto. Moratti? Per parlare di papà Moratti dovremmo riscrivere il dizionario e trovare le parole più belle, le più belle frasi per descrivere quello che è. Ho avuto la possibilità di conoscere questo grande uomo e di tenermi in contatto con lui. È un peccato che si sia ritirato dal calcio, perché come lui non c’è nessuno, non capisco come un uomo possa essere così buono, gentile, onesto e soprattutto rispettoso della sua parola. Il seondo gol di Milito in Champions? È stato uno dei momenti più belli della mia carriera. Una gioia immensa, da condividere con tutti i tifosi dell’Inter che ci avevano seguiti a Madrid. Una vittoria che loro aspettavano da tanto tempo, sono davvero orgoglioso di averne fatto parte. Con chi ho legato di più nel corso della mia carriera? Ho conosciuto un sacco di giocatori con i quali ho avuto un bel rapporto e da compagni di squadra siamo diventati amici. Non li posso citare tutti, ma lasciatemi parlare almeno di Leo messi, Victor Valdes, Yaya Tourè e di mio fratello, Marco Materazzi. Ho ricordi molto speciali legati a lui, a Julio Cesar e a Dejan Stankovic“.






     

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