La Croazia è da sempre un avversario ostico, capace spesso di fare sgambetti alle big. Italia e Spagna sono avvisate. Per mettere in difficoltà i campioni del mondo e i ragazzi di Prandelli Bilic si affida ai suoi uomini migliori: Modric, Srna, Olic e la sorpresa Jelavic. 

 

STORIA ALL'EUROPEO

 

La Jugoslavia riconosce la Repubblica Croata solo nel 91', anche se la nazionale croata esisteva già da un anno. La prima manifestazione internazionale a cui la Croazia prende parte sono gli Europei del 1996. La  baby nazionale arriva a sorpresa ai quarti dove viene eliminata dalla Germania. Nel 2000 la Croazia non si qualifica, mentre nel 2004 si ferma al primo turno. Nell'ultimo europeo di nuovo un quarto di finale. Fatale sarà la Turchia che passa in semifinale dopo i calci di rigore. 

 

IL CT: SLAVEN BILIC

 

L'allenatore con l'orecchino. Dopo il ct del Portogallo Paulo Bento, Slaven Bilic è il commissario tecnico più giovane di Euro 2012 a soli 44 anni. Un personaggio a volte sopra le righe, ma di sconfinata cultura. Figlio di un docente universitario, Bilic è laureato in legge e parla correntemente tre lingue. Roba che da un uomo di calcio non ti aspetti. Da calciatore ai Mondiali nel 1998 in semifinale con la Francia simula un fallo subito da Lauren Blanc che viene poi espulso. Gli chiederà scusa solo tredici anni dopo in un'amichevole tra Croazia e Francia. Ad Euro 2008  finisce nell'occhio del ciclone dopo aver ammesso di caricare i suoi giocatori facendogli ascoltare musica di estrema destra.

Siede sulla panchina dalla Croazia dal 2006. Nel suo curriculum da tecnico della nazionale Bilic può vantare vittorie contro l'Italia campione del mondo, nell'agosto del 2006 e contro l'Inghilterra a Wembley per 2-3 nell'ultima partita decisiva del girone di qualificazione ad Euro 2008. Vittoria che assicura il primo posto alla Croazia e che sancisce l'eliminazione della squadra di McClaren. Al termine dell'Europeo Bilic dirà addio alla nazionale e siederà sulla panchina della Lokomotiv Mosca. 

 

 

LA STELLA: LUKA MODRIC

 

Lo hanno definito il Crujff dei Balcani. Luka Modric è uno dei punti di riferimento del Tottenham che lo ha acquistato dalla Dinamo Zagabria nel 2008. Modric è un centrocampista versatile in grado di giocare al centro ma anche a sinistra e come trequartista. Ottimo tiro e visione di gioco,in nazionale   ha fatto tutta la trafila  dall'Under 16 alla nazionale maggiore dove ha esordito nel 2006. Il giocatore del Tottenham è uno dei punti di riferimento della squadra di Bilic insieme al capitano Srna e all'attaccante Ivica Olic. Dal suo Europeo può dipendere anche il suo futuro. Josè Mourinho gli fa una corte serrata da tempo e quest'anno non intende farselo scappare.

 

 

LA POSSIBILE RIVELAZIONE: NIKICA JELAVIC

 

Nikica Jelavic non è un talento che scopriamo oggi ma può diventare l'uomo in più di questa Croazia. L'attaccante, arrivato all'Everton in gennaio dai Glasgow Rangers, si è rivelato una delle sorprese più piacevoli della Premier con 14 in gol in22 presenze. Soprattutto grazie a lui l'Everton, destinato alla retrocessione, è riuscito a salvarsi chiudendo il campionato al settimo posto.

 

I 23 CONVOCATI

 

Portieri: Stipe Pletikosa (FC Rostov), Ivan Kelava (GNK Dinamo Zagreb), Danijel Subašić (AS Monaco FC).

Difensori: Jurica Buljat (Maccabi Haifa FC), Vedran Ćorluka (Tottenham Hotspur FC), Danijel Pranjić (FC Bayern München), Gordon Schildenfeld (Eintracht Frankfurt), Josip Šimunić (GNK Dinamo Zagreb), Darijo Srna (FC Shakhtar Donetsk), Ivan Strinić (FC Dnipro Dnipropetrovsk), Domagoj Vida (GNK Dinamo Zagreb),

Centrocampisti: Milan Badelj (GNK Dinamo Zagreb), Tomislav Dujmović (FC Dinamo Moskva), Ivo Iličević (Hamburger SV), Niko Kranjčar (Tottenham Hotspur FC), Luka Modrić (Tottenham Hotspur FC), Ivan Perišić (Borussia Dortmund), Ivan Rakitić (Sevilla FC), Ognjen Vukojević (FC Dynamo Kyiv).

Attaccanti: Eduardo (FC Shakhtar Donetsk), Nikica Jelavić (Everton FC), Mario Mandžukić (VfL Wolfsburg), Ivica Olić (VfL Wolfsburg)