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  • EURO 2012 Ferrari, Mazzocchi, Varriale: tutte le perle Rai minuto per minuto

    EURO 2012 Ferrari, Mazzocchi, Varriale: tutte le perle Rai minuto per minuto

    Agli Europei di calcio come sull'Isola dei Famosi. In Polonia e Ucraina come a Samanà, nella Repubblica Dominicana. Il carrozzone Rai cambia la meta delle proprie vacanze, ma per il resto, che si tratti di sport o di reality show, non è che per gli inviati-villeggianti faccia differenza. Anzi. Nell'Est Europa, così come nel 2003 sull'isola caraibica - quando faceva da spalla a Simona Ventura - il capo spedizione di viale Mazzini è lo Yul Brynner di Trastevere, Marco Mazzocchi.

     

    Che, indossando i soliti occhialoni - ormai più celebri delle liti sulla spiaggia tra Adriano Pappalardo e Walter Nudo- in occasione del debutto europeo tra Italia e Spagna si è sentito in obbligo di precisare che lo stadio di Danzica si sarebbe riempito più di tifosi iberici che di... tedeschi. Grazie della dritta, Mazzò. Sempre lui che va su tutte le furie quando i giornali si permettono di sollevare qualche perplessità sulla scelta di mamma Rai di affidare il commento tecnico delle partite della Nazionale a Beppe Dossena, un maestro nel non azzeccare i nomi dei calciatori in campo.

     

    Ed eccolo uscire dai gangheri pure quando gli si fa notare che mandare in onda un servizio sulla Croazia decantando le doti del bomber Olic, mai convocato (l'errata corrige «Signori, scusate, il servizio era stato realizzato un mese fa» è arrivata dopo la clip), è da naufraghi all'ultima spiaggia. In Polonia e Ucraina, come sull'Isola - dove si sono alternati, tra gli altri, Tacconi, Schillaci e Cabrini - oltre a Dossena ci sono altri ex calciatori. Tra di loro spicca Vincenzo D'Amico,pagato per dirci che Shevchenko è un giocatore importante per la nazionale ucraina, specialmente in campo europeo.

    Il che vuol dire che se per caso l'Ucraina giocasse una partita in Giappone, l'ex milanista sarebbe per lo meno inadatto. Altra perla. La partita Ucraina-Francia è stata interrotta a causa di un nubifragio, uno di quelli che si abbattono sui Caraibi, sull'Isola, appunto. Dallo studio di Roma, Varriale ci informa che si tratta della «tempesta perfetta», e noi ci saremmo aspettati che ci avesse fatto l'esempio di una tempesta imperfetta. Ma subito l'ex ct azzurro di pallavolo, Gian Paolo Montali, getta un grano di saggezza dicendo che «non ci sono più le mezze stagioni».

     

     

    Paola Ferrari - la Ventura dell'Isola dello Sport -sdrammatizza dicendo che però anche in Italia succedono quelle cose. Cioè che piove. Come ogni edizione dell'Isola che si rispetti, agli Europei targati Rai non potevano mancare turpiloqui e deresie. I primi portano la firma di Fulvio Collovati, che pensando di essere fuori onda dice che «la Grecia è una squadra di m... ».

     

    Mentre per le bestemmie - stile Ceccherini, quarta edizione dell'Isola - al momento ha provveduto un professore universitario che dallo studio Rai di Roma ha reagito in modo colorito a chi diceva che durante il Fascismo si era abusato del tricolore. E per confondere ancora di più i telespettatori, che ormai non sanno se l'Italia può battere l'Inghilterra grazie al televoto o ai gol di Balotelli, la Rai ha pensato bene di dare ampio spazio alle dissertazioni sui gay di Cecchi Paone, un aficionado dell'Isola. Dove per mandare a casa i concorrenti basta digitare un tasto sul telefono. Se fosse possibile anche con gli inviati Rai, avremmo il dito pronto.

    Alessandro Gonzato per Libero

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