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  • Euro 2012: Francia, l'animale ferito si rialza?

    Euro 2012: Francia, l'animale ferito si rialza?

     

    Un leone ferito. Si presenta così la Francia agli Europei di Ucraina e Polonia. Due eliminazioni brucianti ad Euro 2008 e ai Mondiali del 2010, Domenech silurato e un nuovo corso nel segno di Laurent Blanc. La Francia è inserita nel girone D insieme a Ucraina, Inghilterra e Svezia.

     

    LA STORIA ALL'EUROPEO

    Due volte campioni d'Europa: nell'84 e, come tristemente noto, nel 2000 nella finale vinta contro l'Italia di Zoff. Nel 1984 l'Europeo si disputa in Francia e i Blues approdano di diritto come Paese ospitante. Il vero protagonista del torneo è Michel Platini. Lo juventino, nel momento più alto della sua carriera, trascina i compagni in finale contro la Spagna, battuta per 2-0. Al termine della competizione Le Roi è capocannoniere e, pochi mesi dopo, conquista il Pallone d'oro. Della finale di Euro 2000 si è già detto e scritto tutto. L'Italia è ad un passo dal titolo ma a tempo scaduto Wiltord pareggia i conti. Ai supplementari il golden gol di Trezeguet consegna il titolo ai campioni del mondo in carica. Tra i migliori piazzamenti si registrano anche due semifinali: una nel primo Europeo, nel 60', disputato in Francia, e la seconda nel 1996 in Inghilterra. Nel 2008 la Francia di Domenech è uscita mestamente al primo turno. Inserita nel girone con Olanda, Italia e Romania, ha raccolto la miseria di un punto in tre partite.

     

     

    IL CT: LAURENT BLANC

    Laurent Blanc prende in mano una squadra sull'orlo di una crisi di nervi. I Mondiali in Sudafrica restituiscono una Francia a pezzi, uscita clamorosamente al primo turno. L'esonero di Raymond Domenech ormai in rotta con tutta la squadra è inevitabile. Blanc assume la guida della nazionale nel luglio 2010. L'inizio non è dei più facili: La Francia perde le due prime gare ma da lì in poi ha sempre vinto.

    Un anno dopo anche il neo ct finisce nell'occhio del ciclone per le cosiddette 'quote razziali'. Il sito Mediapart accusa Blanc di voler introdurre un tetto del 30% per limitare l'accesso di giocatori arabi o di colore nei vivai nazionali. Il dt Francois Blaquart diventa il capro espiatorio e viene silurato. Blanc nega, si scusa e resta al suo posto. Sotto la sua guida i Blues si qualificano ad Euro 2012 vincendo il girone con un punto di vantaggio sulla Bosnia Erzegovina.

     

    LA STELLA: KARIM BENZEMA

    Un fiore finalmente sbocciato. E' questo Karim Benzema e il merito va soprattutto a Josè Mourinho che ha creduto in lui anche quando tutto sembrava girare nel verso sbagliato. Florentino Perez lo acquista nel 2009 dal Lione per 35 milioni di euro, quarto acquisto più costoso dell'era Perez. Vista la cifra, da lui ci si aspetta tanto ma all'inizio le aspettative sono deluse, tanto che nel 2010 il ct Domenech lo esclude dalle convocazioni. Inizialmente il rapporto con Mou è difficile. Il tecnico portoghese lo punzecchia spesso nel tentativo di vedere una reazione come quando di fronte ai compagni in allenamento gli dice 'Fosse per te dovrei fare gli allenamenti a mezzogiorno, perché alle 10 sei ancora a dormire e alle 11 non ti sei ancora svegliato' o ancora quando sottolinea che il francese 'ha segnato meno gol di Ramos e Carvalho'. Delle vere e proprie 'sveglie' determinanti per la rinascita di Benzema che quest'anno è stato protagonista del trionfo in campionato. Trentadue gol tra campionato e coppa è il biglietto da visita dell'attaccante del Real Madrid. In nazionale dal 2007, a soli 19 anni, realizza il suo primo gol al debutto allo Stade de France. Oggi, sotto la guida di Blanc, è diventato il perno di riferimento dell'attacco francese.

     

    LA POSSIBILE RIVELAZIONE: OLIVIER GIROUD

    Nella sorprendete stagione del Montpellier c'è anche lo zampino di Olivier Giroud. Mancino, 25 anni, fisico possente (192 cm per 88 kg) è il classico centravanti. In nazionale per la prima volta nel novembre 2011, alla sua terza presenza con la maglia dei Blues segna un gol nell'amichevole vinta per 2-1 con la Germania. La sua esultanza fa parlare ancora di più del gol: un bacio sulla bocca a Debuchy. 'Sono affettuoso – commenta -, a Montpellier faccio spesso la stessa cosa con Belhanda o Estrada". Giroud con le sue 21 reti messe a segno in Ligue 1 ha scatenato l'asta tra i principali club europei: Roma, Arsenal e Bayern Monaco in testa.

     

    I 23 CONVOCATI

    Portieri: Hugo Lloris (Olympique Lione), Steve Mandanda (Olympique Marsiglia), Cédric Carrasso (Bordeaux).

    Difensori: Gaël Clichy (Manchester City), Patrice Evra (Manchester United), Laurent Koscielny (Arsenal), Philippe Mèxes (Milan), Adil Rami (Valencia), Mathieu Debuchy (Lille), Anthony Réveillère (Olympique Lione).
    Centrocampisti: Yohan Cabaye (Newcastle), Florent Malouda (Chelsea), Samir Nasri (Manchester City), Hatem Ben Arfa (Newcastle), Franck Ribéry (Bayern Monaco), Alou Diarra (Olympique Marsiglia) Yann M'Vila (Rennes), Marvin Martin (Sochaux), Blaise Matuidi (PSG).
    Attaccanti: Karim Benzema (Real Madrid), Olivier Giroud (Montpellier), Jérémy Ménez (PSG), Mathieu Valbuena (Olympique Marsiglia)


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