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  • Euro 2012: Inghilterra, in campo contro i tabù

    Euro 2012: Inghilterra, in campo contro i tabù

     

    I tabù sono fatti per essere sfatati. L'Inghilterra si porta dietro il peso di non essere mai riuscita a salire sul tetto d'Europa. Quest'anno è l'anno giusto? Hodgson si affida ai soliti noti: Cole, Terry, Gerrard, Lampard e Rooney. L'Inghilterra è nel girone con Francia, Svezia e Ucraina.

     

    STORIA ALL'EUROPEO

    Unica nazionale vincitrice dei Mondiali a non aver mai vinto il titolo continentale. La semifinale, centrata nel '68 in Italia e nel '96 negli Europei di casa, è il migliore piazzamento. Ad Euro '68 l'Inghilterra di Bobby Charlton a Firenze viene battuta in semifinale per 1-1 dalla Jugoslavia ma conquista il terzo posto nella finalina superando per 2-0 a Roma la Russia. Nel '96, nell'Europeo di casa, l'Inghilterra di Shearer cade con la Germania. I tempi regolamentari terminano sull'1-1. Si va ai rigori ad oltranza e l'errore di Southgate regala la finale ai tedeschi che si laureano campioni battendo la Repubblica Ceca con il golden gol di Bierhoff, il primo golden gol della storia del calcio.

     

    IL CT: ROY HODGSON

    Roy Hodgson ha assunto la guida della nazionale inglese un mese fa, il primo maggio 2012, dopo il burrascoso addio di Fabio Capello. Fino all'ultima giornata di Premier, Hodgson ha svolto la doppia mansione di manager del West Brom e ct. Oggi è commissario tecnico a tempo pieno. Capello aveva rassegnato le proprie dimissioni a febbraio dopo il caso Terry. La FA aveva infatti deciso di togliere la fascia di capitano al giocatore perché accusato di aver rivolto frasi razziste ad Anton Ferdinand, scelta non condivisa dal tecnico italiano che ha il merito di aver portato l'Inghilterra ad Euro 2012 vincendo il girone di qualificazione. Il neo ct ha apportato alcune novità nel gruppo: Rio Ferdinand è rimasto a casa mentre entrano a sorpresa nel giro il giovane centrocampista Alex Oxlade-Chamberlain e il portiere John Ruddy del Norwich.

     

    LA STELLA: WAYNE ROONEY

    Debutta con la maglia della Nazionale a soli 17 anni con Sven Goran Eriksson. Alla quarta convocazione segna il suo primo gol in nazionale e raggiunge un altro record: quello di giocatore più giovane ad essere andato a segno con la maglia dell'Inghilterra. Agli Europei del 2004 segna due doppiette contro Svizzera e Croazia. Ai quarti Rooney si fa male ad un ginocchio e senza di lui l'Inghilterra viene eliminata dal Portogallo. I Mondiali del 2006 sono da dimenticare: l'attaccante dello United è reduce da un infortunio e ai quarti viene espulso per un fallo su Cristiano Ronaldo.

    LA POSSIBILE SORPRESA: ALEX OXLADE-CHAMBERLAIN

    Alex Oxlade-Chamberlain, 18 anni, è una delle giovani promesse più interessanti dell'Arsenal. Vanta anche il record di giocatore più giovane ad essere andato in gol in una partita di Champions, il 28 settembre 2011, contro Olympiakos. Ala velocissima, Alex è figlio e nipote d'arte. Suo padre è Mark Valentine Chamberlain, suo zio Neville Chamberlain. Cresciuto nell'Academy del Southampton, ricorda nella tecnica e nelle movenze Theo Walcott.

     

    I 23 CONVOCATI

    Portieri: Joe Hart (Manchester City FC), Robert Green (West Ham United FC), John Ruddy (Norwich City FC).

    Difensori: Leighton Baines (Everton FC), Gary Cahill (Chelsea FC), Ashley Cole (Chelsea FC), Glen Johnson (Liverpool FC), Phil Jones (Manchester United FC), Joleon Lescott (Manchester City FC), John Terry (Chelsea FC).
    Centrocampisti: Gareth Barry (Manchester City FC), Stewart Downing (Liverpool FC), Steven Gerrard (Liverpool FC), Frank Lampard (Chelsea FC), James Milner (Manchester City FC), Alex Oxlade-Chamberlain (Arsenal FC), Scott Parker (Tottenham Hotspur FC), Theo Walcott (Arsenal FC), Ashley Young (Manchester United FC).
    Attaccanti: Andy Carroll (Liverpool FC), Jermain Defoe (Tottenham Hotspur FC), Wayne Rooney (Manchester United FC)*, Daniel Welbeck (Manchester United FC).

    *Squalificato per le prime due gare.


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