Euro 2012: Portogallo, Cr7 stanco di essere il n.2
Il Portogallo è la cenerentola del girone B. Germania, Danimarca e Olanda hanno tutte almeno un titolo europeo in bacheca. La doccia fredda del 2004, nell'Europeo di casa, è ancora un ricordo vivo e doloroso. La squadra di Bento questa volta ci crede e affida le sue speranze al suo uomo simbolo, Cristiano Ronaldo: 'Saremo noi la sorpresa del torneo'. Per Cr7 vincere o, almeno provarci, significherebbe mettere le mani sul Pallone d'oro.
STORIA ALL'EUROPEO
Il miglior piazzamento è la finale nell'Europeo di casa nel 2004, contro la Grecia. I lusitani ritrovano i greci 22 giorni dopo la gara inaugurale vinta per 2-1 dagli ellenici. In finale è ancora la Grecia a trionfare con un gol di Charisteas. La sconfitta ha un sapore amarissimo.
Da segnalare anche due semifinali, 1984 e 2000. Fatale risulta per due volte la Francia che poi, in entrambi in casi, salirà sul tetto d'Europa. Nel 2008 la squadra di Cristiano Ronaldo si è fermata ai quarti.IL CT: PAULO BENTO
Paulo Bento nella semifinale del 2000 contro la Francia era in campo. Al termine della partita viene squalificato dall'Uefa per 5 mesi insieme ai connazionali Abel Xavier e Nuno Gomez per le proteste dopo il rigore fischiato ai francesi a tempo quasi scaduto. Una sanzione durissima, forse esagerata. Oggi Paulo Bento torna agli Europei con il suo Portogallo ma da ct. A 43 anni Bento detiene il record di ct più giovane di Euro 2012. Sulla panchina lusitana dal 2009, il cammino di qualificazione non è stato facile. Cristiano Ronaldo e compagni dopo la sconfitta con la Danimarca sono costretti a disputare lo spareggio contro la Bosnia Erzegovina di Dzeko. All'andata finisce 0-0 ma al ritorno i portoghesi travolgono i bosniaci per 6-2 conquistando il pass europeo. La federazione ha premiato Bento con la riconferma fino ai prossimi mondiali.
LA STELLA: CRISTIANO RONALDO
Lui non ha bisogno di presentazioni. Se occorresse scegliere la stella di tutto l'Europeo, la scelta obbligata ricadrebbe su Cristiano Ronaldo. Leo Messi qui non c'è e, per una volta, Cristiano non deve temere confronti. Sessanta gol in stagione tra campionato e coppe su 55 presenze. Numeri da far rizzare i capelli. Ronaldo è in nazionale maggiore dal 2003. Se si vuol trovare un neo alla straordinaria carriera di Ronaldo è proprio il mancato successo in nazionale. Portare il Portogallo più lontano possibile significherebbe mettere una seria ipoteca sul Pallone d'oro e allontanare finalmente il fantasma di Leo Messi. L'occasione è irripetibile.
LA POSSIBILE RIVELAZIONE: NELSON OLIVEIRA
Piccoli Ronaldo crescono. Tra gli eredi di Cr7 c'è senza dubbio Nelson Oliveira, 21 anni, che nelle movenze ricorda moltissimo il suo più famoso connazionale. 186 cm d'altezza, Oliveira è in grado di giocare sia da prima punta che da esterno d'attacco. Bravissimo nel ripartire palla al piede, non ama stazionare in area. Dal 2011 è in forza al Benfica che lo ha subito blindato con una sostanziosa clausola rescissoria. Gli appassionati di calcio lo aveva già adocchiato l'anno scorso ai Mondiali under 20 dove ha messo a segno quattro reti, portando il Portogallo ad un passo dal titolo. Ovviamente le big d'Europa non hanno perso tempo: sulle sue tracce ci sono da tempo Chelsea, Barcellona e Roma.
I 23 CONVOCATI
Portieri: Rui Patricio (Sporting Lisbona), Eduardo (Benfica), Beto (Cluj)
Difensori: Joao Pereira (Sporting Lisbona), Fabio Coentrao (Real Madrid), Bruno Alves (Zenit St Petersburg),Rolando (Porto), Ricardo Costa(Valencia), Pepe (Real Madrid), Miguel Lopes (Sporting Braga)Centrocampisti: Raul Meireles (Chelsea), Miguel Veloso (Genoa), Joao Moutinho (Porto), Ruben Micael (Zaragoza), Carlos Martins (Granada), Custodio (Sporting Braga)
Attaccanti: Nani (Manchester United), Cristiano Ronaldo (Real Madrid), Hugo Almeida (Besiktas), Ricardo Quaresma (Besiktas), Silvestre Varela (Porto), Helder Postiga (Zaragoza), Nelson Oliveira (Benfica)
