Riuscire a tagliare un altro traguardo storico, come già successo nel 2006. L'Ucraina di Shevcheko e Tymoshchuk non si pone obiettivi. L'unico è ben figurare nell'Europeo di casa con Sheva che spera in una passerella prima di dire definitivamente addio alla Nazionale. Il primo non facile scoglio sarà superare il girone, tra i più difficili, con Inghilterra, Francia e Svezia. 

 

STORIA ALL'EUROPEO 

 

Fino al 1991 l'Ucraina è inglobata nell'Urss e non ha una nazionale propria. Dopo il crollo dell'ex Unione Sovietica nasce la Nazionale di calcio degli Stati Indipendenti che partecipa agli Europei del 1992. Di lì in poi ogni Stato crea la sua Nazionale. L'Ucraina gioca la sua prima partita ufficiale il 29 aprile 1992 contro l'Ungheria.  Fino ad oggi l'Ucraina non ha mai raggiunto la qualificazione alla fase finale di un Europeo. 

 

Il CT: OLEH BLOCHIN

 

Ex Pallone d'oro e capocannoniere del campionato sovietico per cinque volte. Ai tempi della Dinamo Kiev di Lobanovski mette in ginocchio il Bayern di Franz Beckenbauer in una finale di supercoppa europeo dribblando quattro difensori avversari e infilando il portiere sul palo lontano. 

Siede sulla panchina dell'Ucraina dal 2004. Sotto la sua guida la nazionale di Sheva riesce a centrare una storica qualificazione alla Coppa del Mondo del 2006 dove arriva addirittura ai quarti di finale. Fatale sarà l'Italia di Lippi che qualche giorno più tardi si laureerà campione. Tra il 2007 e il 2008 Blochin lascia l'incarico per tornare ad allenare in Russia. Nel 2011 torna sulla panchina nazionale. E' l'uomo simbolo del calcio sovietico, secondo solo a Lev Yashin. L'Ucraina non poteva che affidarsi a lui.

 

 

LA STELLA: ANDRI SHEVCHENKO

 

Con Blochin rappresenta la storia dell'Ucraina. Andri Shevchenko a settembre compirà 36 anni  ma non poteva mancare all'Europeo di casa sua. Veste la maglia della nazionale da quando aveva 18 anni ed ha all'attivo 106 presenze e 46 gol. Ovviamente Sheva non è più il fulmine di guerra consacrato ai vertici del calcio mondiale con la maglia del Milan ma può ancora dire la sua. Quest'anno con la maglia della Dinamo Kiev ha collezionato 32 presenze e 16 gol.  L'Europeo  è il suo canto del cigno. “Dopo gli Europei chiuderò con la nazionale, sarà  il mio ultimo torneo e spero di giocare la mia ultima gara con questa squadra. Dopo non ho deciso cosa farò, se continuerò nel mondo del calcio oppure no". 

 

 

LA POSSIBILE RIVELAZIONE:  YEVHEN KONOPLYANKA

 

C'è chi ha osato definirlo il Messi ucraino. Yevhen Konoplyanka, 23 anni, è un esterno veloce e dotato di buona tecnica, in forza al Dnipro Dnipropetrovsk. La prima convocazione in nazionale maggiore risale al 2010. In un'intervista di qualche tempo fa il centrocampista diceva di sognare un giorno di giocare nel Barcellona ed eleggeva Messi a suo modello. La sua filosofia di calcio poggia le radici nel concetto di duro lavoro e spirito di sacrificio, tipico della cultura sovietica. 'Se la tecnica e la velocità ti sono state date da Dio, devi solo lavorare sodo per migliorare sempre”. 

 

I 23 CONVOCATI

 

Portieri: Oleksandr Goryainov (FC Metalist Kharkiv), Maxym Koval (FC Dynamo Kyiv), Andriy Pyatov (FC Shakhtar Donetsk).

Difensori: Bohdan Butko (FC Illychivets Mariupil), Olexandr Kucher (FC Shakhtar Donetsk), Taras Mikhalik (FC Dynamo Kyiv), Yaroslav Rakitskiy (FC Shakhtar Donetsk), Yevhen Selin (FC Vorskla Poltava), Yevhen Khacheridi (FC Dynamo Kyiv), Vyacheslav Shevchuk (FC Shakhtar Donetsk).

Centrocampisti: Olexandr Aliyev (FC Dynamo Kyiv), Denys Garmash (FC Dynamo Kyiv), Oleh Gusev (FC Dynamo Kyiv), Yevhen Konoplyanka (FC Dnipro Dnipropetrovsk), Serhiy Nazarenko (SC Tavriya Simferopol), Ruslan Rotan (FC Dnipro Dnipropetrovsk), Anatoliy Tymoshchuk (FC Bayern München), Andriy Yarmolenko (FC Dynamo Kyiv).

Attaccanti: Andriy Voronin (FC Dinamo Moskva), Marko Dević (FC Shakhtar Donetsk), Artem Milevskiy (FC Dynamo Kyiv), Yevhen Seleznyov (FC Shakhtar Donetsk), Andriy Shevchenko (FC Dynamo Kyiv).