Calciomercato.com

  • Euro 2016, Croazia: il cammino, la stella e la sorpresa

    Euro 2016, Croazia: il cammino, la stella e la sorpresa

    Partecipazioni: 1996, 2004, 2008, 2012, 2016

    Miglior risultato: quarti di finale nel 1996 e nel 2008

    IL CAMMINO 

    La Croazia era nel gruppo H, lo stesso dell'Italia. Nel corso delle qualificazioni ha cambiato ct, passando in settembre da Niko Kovac a Ante Cacic. La Croazia è arrivata seconda nel girone, dietro all'Italia. In 10 partite, ha segnato 20 gol (quattro più degli Azzurri) e ne ha subiti 5 (due in meno). L'unica sconfitta è arrivata contro la Norvegia, 2-0 in trasferta. Contro l'Italia due pareggi, sia all'andata che al ritorno. Due giornate sono state giocate a porte chiuse per la svastica disegnata in campo. C'erano stati problemi di ordine pubblico anche a San Siro, quando i tifosi croati lanciarono fumogeni in campo. L'altro pareggio, un vero e proprio passo falso, contro l'Azerbaigian. Poi solo vittorie, sei. Sei come i gol del capocannoniere del gruppo H, l'interista Ivan Perisic. Nelle qualificazioni ha trovato spazio anche Kalinic, l'alternativa a Mandzukic: sono stati anche provati insieme, ma dovrebbe essere una soluzione a gara in corso.

    LA FORMAZIONE TIPO 

    (4-2-3-1): Subasic; Vrsaljko, Vida, Corluka, Srna; Modric, Rakitic; Pjaca, Brozovic, Perisic; Mandzukic.

    LA STELLA

    Luka Modric. La Croazia ha tanti giocatori di livello internazionale, come Mandzukic e Rakitic. Ma il faro è Modric. E' lui che ha le chiavi del centrocampo, fa da regista e non solo: con Rakitic, Brozovic e Kovacic, a seconda di chi gioca, il gioco croato prevede palla a terra e scambi nello stretto. Modric ha 30 anni, ha anche l'esperienza giusta per trascinare la squadra, cercando magari una vittoria in nazionale dopo i successi con il Real Madrid. Partito dalla Dinamo Zagabria, dove ha giocato dal 2002 al 2008 con due prestiti, è esploso al Tottenham, in Premier. Può giocare da regista, da mezzala e da trequartista, è al Real Madrid dal 2012. Nel 2015 è stato inserito nella squadra dell'anno della FIFA.

    LA POSSIBILE SORPRESA

    Marko Pjaca. Dopo la generazione di Modric, Rakitic e Mandzukic, è già pronta la seconda generazione croata, quella dei giovani. Oltre ai più conosciuti in Italia Brozovic ('92), Vrsaljko ('92) e Kovacic ('94), c'è anche Marko Pjaca, che potrebbe avere una chance da titolare. Manca infatti un esterno destro nel 4-2-3-1, e il classe '95 della Dinamo Zagabria sa ricoprire tutti i ruoli sulla trequarti. E' destro, quindi si trova meglio partendo da sinistra, ha dribbling e difesa della palla. Ha saltato parte delle qualificazioni per infortunio, ma è pronto a riprendersi la nazionale e a fare il salto di qualità definitivo, lasciando anche il campionato croato in estate. Piace a Inter e Milan, c'è anche il Benfica. Ha una valutazione di poco superiore ai 15 milioni di euro. 
     

    Altre Notizie