Calciomercato.com

  • Euro 2016, Irlanda: il cammino, la stella e la sorpresa

    Euro 2016, Irlanda: il cammino, la stella e la sorpresa

    Partecipazioni: 1988, 2012

    Miglior risultato: primo turno nel 1988 e nel 2012

    IL CAMMINO 

    L'Irlanda ha preso il pass per la Francia all'ultimo respiro, ai playoff. Decisiva la doppietta di Walters contro la Bosnia, una squadra di maggiore talento ma meno unita e compatta rispetto agli undici di O'Neill. Dopo l'1-1 dell'andata, è finita 2-0 al ritorno. Un fattore è stato il calore dei tifosi dell'Aviva Stadium di Dublino, che hanno spinto la squadra agli Europei. L'Irlanda era arrivata terza nel girone, dietro alla Germania e alla Polonia. E' però arrivata davanti alla Scozia, 18 punti contro 15. Grande difesa: solo 7 gol subiti, meno della Germania a 9. 19 i gol segnati, di cui 11 soltanto a Gibilterra. Ottimi risultati contro la Germania: vittoria in casa per 1-0, pareggio per 1-1 in trasferta. Un pareggio anche contro la Polonia. Il pressing alto, l'attenzione in difesa e la fisicità sono le armi della squadra di O'Neill, caratteristiche che permettono di essere più pericolosi contro le big. L'Irlanda è una squadra difficile da battere, una squadra che lotta fino all'ultimo. Italia, Svezia e Belgio sono avvisate.

    LA FORMAZIONE TIPO 

    (4-4-2): Randolph; Coleman, Keogh, Clark, Brady; Hendrick, Whelan, McCarthy, Hoolahan; Murphy, Walters.

    LA STELLA 

    Anche a 35 anni, Robbie Keane resta il leader dell'Irlanda. Vista l'età, però, non è più titolare. O'Neill lo può schierare a partita in corso, per provare a sbloccare o ribaltare le partite. Esperienza e classe, a lui non si può rinunciare. 143 partite e 67 gol in nazionale, l'esordio nel 1998. E' la storia dell'Irlanda. Quest'anno 4 gol in 5 partite di MLS, gioca nel Los Angeles Galaxy dal 2011, con una parentesi all'Aston Villa. Dopo il flop all'Inter, è al Tottemham che ha scritto le pagine più importanti della sua carriera, segnando 117 gol. In tutto ne ha fatti 311, considerando anche le reti segnate con Wolverhampton, Coventry City, Liverpool, West Ham, Celtic e Leeds. L'Europeo sarà l'ultimo grande palcoscenico in cui lasciare il segno.

    LA POSSIBILE SORPRESA 

    Robbie Brady. L'Irlanda è una squadra con un'età media abbastanza avanzata, tra i più giovani c'è Brady. Classe '92, è titolare in nazionale e nel suo club, il Norwich. In Premier ha fatto 3 gol e 2 assist in 36 partite, buoni numeri per un terzino. E' il padrone della fascia sinistra, gioca in difesa con la linea a quattro ma ha fatto anche l'esterno alto nel 4-4-2 o nel 4-2-3-1. E' pericoloso sui calci piazzati, meglio in fase offensiva che difensiva: se gioca più avanzato, Ward come terzino sinistro. E' cresciuto nel Manchester United, con cui ha fatto una sola presenza in League One, prima di giocare 123 partite con l'Hull City. Pesante il suo gol all'andata dei playoff, contro la Bosnia. Un tiro dal limite che si è insaccato nell'angolino. 

    Altre Notizie