Euro 2016, Italia: il cammino, la stella e la sorpresa
Miglior risultato: Campione d'Europa 1968
IL CAMMINO
Un girone non particolarmente complicato, iniziato con la vittoria in Norvegia, proseguito con i successi di misura contro Azerbaigian e Malta. Una sola avversaria difficile da affrontare, la Croazia, fermata sul pari sia a Milano sia a Spalato, in un match giocato a porte chiuse. L'ultimo dei tre pareggi (oltre alle sette vittorie, nessuna sconfitta) è arrivato in Bulgaria, grazie al primo gol azzurro di Eder.
LA FORMAZIONE TIPO
(3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Candreva, Florenzi, De Rossi, Giaccherini, Darmian; Zaza, Pellé
LA STELLA
Gianlugi BUFFON. L'Italia si affida al blocco bianconero, guidato dall'immortale numero uno, che a 38 anni continua a fare la differenza. Nella stagione dei record della Juventus, l'ex portiere del Parma, dopo aver superato il mito Zoff, ha scavalcato anche Sebastiano Rossi, nella classifica che tiene conto del maggior periodo di tempo in cui la porta è rimasta inviolata, fermandosi a 836'. Conte si affida al talento e alla leadership del suo capitano, che in campionato ha subito solo 17 gol, per guidare un gruppo senza Verratti e Marchisio, che avrà bisogno di cuore, concentrazione e determinazione.
LA POSSIBILE SORPRESA
Simone ZAZA. Alla Juve gioca poco e quando lo fa lascia il segno, il suo profilo piace in Inghilterra e in Serie A, soprattutto a Milan e Roma. Nonostante sia stato il 9 della prima Italia di Conte con il passare dei mesi ha perso il posto nell'undici titolare, una maglia che è pronto a riprendersi in Francia. Per estro, per caratteristiche, per 'cattiveria' agonistica, rappresenta il tipo di punta che piace al ct azzurro. E il valore aggiunto di una Nazionale che a livello di qualità lascia a desiderare.
