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  • Euro 2016, Svizzera: il cammino, la stella e la sorpresa

    Euro 2016, Svizzera: il cammino, la stella e la sorpresa

    Partecipazioni: 1996, 2004, 2008.

    Miglior risultato: fase a gironi nel 1996, nel 2004 e nel 2008.

    IL CAMMINO

    La Svizzera si è qualificata come seconda nel Girone E collezionando 21 punti, alle spalle della corazzata Inghilterra che ha vinto tutte le partite. Passaggio del turno relativamente tranquillo per la Svizzera, nonostante un avvio shock con due sconfitte: all'esordio quella preventivabile con gli inglesi (0-2), alla seconda giornata quella a sorpresa contro la Slovenia (1-0). La squadra di Petkovic ci mette poco però a rimettere le cose a posto chiudendo l'andata con tre vittorie consecutive: 4-0 a San Marino, stesso risultato interno con la Lituania e 3-0 all'Estonia. Il copione non cambia al ritorno: 1-2 in casa della Lituania e il decisivo 3-2 nello scontro diretto con la Slovenia. La terza sconfitta in casa dell'Inghilterra non fiacca gli animi degli svizzeri, che chiudono con un sonoro 7-0 contro San Marino e con uno 0-1 in casa dell'Estonia: la Svizzera non sa pareggiare insomma e chiude con 7 vittrie e 3 pareggi, 24 gol segnati e solo 8 subiti.

    LA FORMAZIONE TIPO 

    (4-3-1-2): Sommer; Lichtsteiner, Djourou, Schar, R. Rodriguez; Behrami, Frei, Xhaka; Shaqiri; Seferovic, Mehmedi.

    LA STELLA

    Tanti i giocatori di spicco in rosa, da Ricardo Rodriguez in difesa passando per Xhaka a centrocampo fino ad arrivare agli attaccanti Mehmedi e Seferovic, ma la stella più brillante è quella dell'ex Inter Xherdan Shaqiri. 9 presenze e 4 reti nelle qualificazioni, il più utilizzato da Petkovic e il miglior marcatore degli elvetici: dopo la buona stagione con la maglia dello Stoke City l'esterno vuole essere decisivo anche in nazionale e trascinare la Svizzera per la prima volta nella sua storia oltre la fase a gironi. 

    LA POSSIBILE SORPRESA

    Trovare spazio davanti con Seferovic e Mehmedi in grande forma è dura, ma non è un obiettivo fuori portata per Breel-Donald Embolo, che a soli 19 anni vuole imporsi con la nazionale maggiore. Le qualità ci sono, il fisico pure: con i suoi 185cm Embolo può giocare sia da punta centrale che da esterno d'attacco, offrendo un'ampia gamma di soluzioni tattiche a Petkovic, soprattutto per cambaiare a partita in corso. Finora solo 5 presenze e una rete nella goleada contro San Marino, ma la curiosità nei suoi confronti è tanta: Juventus, Inter, Barcellona, Manchester United, Wolfsburg e Lipsia, aumentano di settimana in settima le squadre interessate all'attaccante del Basilea, che spera in un'esplosione all'Europeo per monetizzare al massimo la sua cessione.

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