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  • Ex arbitro Romeo: 'Fischietti penalizzati dal divieto di parola. Nicchi sbaglia'

    Ex arbitro Romeo: 'Fischietti penalizzati dal divieto di parola. Nicchi sbaglia'

    Lunga intervista dell'ex fischietto di serie A Andrea Romeo a La Gazzetta dello Sport: "Non permetterci di parlare è un errore, i tempi sono cambiati: dovremmo spiegare sempre le nostre scelte. Le chiami pure "operazioni" simpatia, adesso siamo sempre sotto attacco e spesso in modo strumentale.". Romeo ha lasciato l'AIA dopo 28 anni per un motivo apparentemente futile: l'autorizzazione negata dal presidente Marcello Nicchi a partecipare ad una trasmissione tv. In realtà la scelta è ponderata e svela un malessere profondo.

    INVITO - "I fatti sono questi: mi ha invitato Bonan di Sky per parlare in modo pacato delle difficoltà degli arbitri. Ho pensato: "Bella occasione per spazzare via un pò di stereotipi". Ero sicuro di avere l'autorizzazione. Nicchi mi fa: "Andrea, non è il momento". La verità che non è mai il momento giusto, mentre in altri Paesi è un fatto normale. Il presidente forse pensa di proteggerci, ma siamo sempre isolati. E diventiamo bersagli facili".

    GIUDICI DI PORTA - "Non sono un flop, al contrario sono utilissimi. Servono in tante circostanze, poi l'ultima decisione spetta all'arbitro centrale come in Juventus-Genoa...Avevo urlato in auricolare il rigore per mani di Granqvist, ma Guida ha avuto un'impressione diversa".

    NO ALLA MOVIOLA -  "Sono innovativo, ma con la tecnologia non si risolve nulla. Anzi, alimenta i contrasti. La moviola può servire solo con un gol non gol. Facciamo come il rugby: arbitro con telecamere, per dar capire cosa vediamo".

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