L'ex presidente del Brindisi calcio Luciano Morosi e l'ex patron Mario Salucci sono stati condannati dal Tribunale di Brindisi a 5 anni di reclusione e all'interdizione per dieci anni dalla gestione di societa' al termine del processo relativo alla bancarotta e successivo fallimento della squadra avvenuto nel 2004. Il pm Raffaele Casto aveva invece chiesto la condanna a 7 anni per entrambi gli indagati, a cui veniva contestato il reato di bancarotta fraudolenta in concorso e alcuni reati minori relativi a illeciti nella tenuta delle scritture contabili. La vicenda giudiziaria ruotava attorno al fallimento della compagine brindisina, scaturito dal fatto che i vertici societari non riuscirono a pagare i debiti per un milione e trecentomila euro contratti dalla societa', omettendo di pagare anche gli stipendi ai giocatori per diversi mesi. L'imprenditore di Prato Mario Salucci arrivo' in Puglia nel 2000, rilevando il Brindisi Calcio - che all'epoca militava in Interregionale - e portandola in serie C2. Dopo il fallimento la societa' fu radiata dal campionato e i vertici societari coinvolti nell'inchiesta che ha portato al processo, nel corso del quale sono stati ascoltati diversi dirigenti della societa' e i calciatori che all'epoca militavano nella squadra.