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  • Reginaldo: 'Mai sentito da Conte di combine...'

    Reginaldo: 'Mai sentito da Conte di combine...'

    • Marco Gentile

     

    Reginaldo, ex giocatore del Siena, intervistato da Tuttojuve.com, ha parlato dello scandalo Scommessopoli e sulla bufera che ha trovolto Antonio Conte e il Siena. Il giocatore attualmente gioca in Giappone nello JEF United:
     
    Reginaldo, hai saputo delle ultime notizie sul calcioscommesse?
     
    “Devo dire di no. Ora sono in Giappone e da quando me ne sono andato diciamo che ho staccato un po’ la spina”.
     
    Ci sono accuse pesanti sul Siena, Carobbio ha fatto il nome di Antonio Conte e la casa del tecnico della Juve è stata perquisita
     
    “Apprendo in questo momento la cosa e sono sbalordito. E poi a essere onesto della mia esperienza al Siena di queste combine o presunte tali non ne ho ne viste né sentite”.
     
    Hai mai avuto il sospetto o sentito lo stesso Conte parlare di risultati combinati?
     
    “Da Conte non ho mai sentito dire cose tipo: “accomodiamo la partita” oppure “la partita è stata accomodata". Mai. Ma al di là di Conte non ho proprio sentito nessuno fare discorsi del genere”.
     
    Lo stesso Conte in conferenza stampa ha detto di aver preso botte dai tifosi leccesi per colpa della sua onestà
     
    “Posso confermare, sapevo anche io di questa spiacevole vicenda e posso ribadire che Antonio Conte è una persona seria. E poi non penso sia un allenatore che possa fare quelle cose, per giunta con la squadra che avevamo non ne avevamo certo bisogno”.
     
    A tal proposito, il tecnico ha detto sempre in conferenza: “Con il Siena è stata un’annata fantastica che nessuno potrà rovinare”.
     
    “E di fatti è così. Noi vincevamo perché eravamo forti e perché lavoravamo sodi in allenamento”.
     
    Com’erano i rapporti fra Carobbio e Conte?
     
    “Normali, fra loro due non c’era nulla e infatti se stava bene Carobbio giocava. Ora sarà che lui è in crisi perché è stato radiato dal calcio e allora inizia a dire quello che sa oppure quello che pensa”.
     
    In che rapporti sei con Carobbio?
     
    “Era uno col quale ero maggiormente legato, insieme a Del Grosso. Uscivamo insieme, anche fuori dal calcio. Quando ho saputo di questi coinvolgimenti sul calcio scommesse sono caduto dalle nuvole, non me lo aspettavo e non sapevo nulla”. 
     
    Che ricordi hai di quel Novara-Siena?
     
    “Per me è stata una partita normalissima. Ricordo che in quella partita cercai di fare gol a tutti i costi, senza riuscirci”.
     
    Adesso sei in Giappone, che opinione hanno del nostro calcio?
     
    “Come ti dicevo la notizia sullo scandalo scommesse non mi era arrivata, perciò a riguardo non saprei dire cosa ne pensano in Giappone. Posso solo dire che la Serie A è ancora molto popolare e la gente guarda spesso in tv il campionato italiano”.
     
    Ti piace l’avventura giapponese che stai vivendo?
     
    “Si, sono molto soddisfatto. Mi sto adattando a questa vita e a questo calcio che è tra l’altro più dinamico di quello italiano, con molto talento e nel quale i giovani, anche appena maggiorenni, riescono a ritagliarsi spazio”.
     
    Per un brasiliano come te è più semplice inserirsi visto che sono numerosi i connazionali nel paese del Sol Levante
     
    “È vero, in ogni squadra c’è almeno un brasiliano. Per esempio la mia squadra, il JEF United, sta cercando di prendere un altro mio connazionale in attacco per formare un tandem offensivo tutto brasiliano”.
     
    Progetti per il futuro?
     
    “Sono in prestito fino a giugno e vedremo se il JEF United intenderà riscattarmi. Per ora sto bene qua. mi trattano bene, la gente mi ama”.

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