Il Milan, seppur tra molte recriminazioni, ha salutato la Champions League al 'Camp Nou', soccombendo sotto i colpi del Barcellona. RadioCalciomercato.it, la web radio ufficiale di Calciomercato.it, ha contattato in esclusiva l'Avvocato Leandro Cantamessa, legale e membro del Cda rossonero, per una disamina sulla partita e non solo. "Ho una sofferenza acutissima quando rilevo, in una vicenda sportiva, la violazione delle regole - ha esordito Cantamessa -, devo constatare che il Barcellona è più forte del Milan, mio malgrado. Il secondo rigore non andava dato ed ha deciso la partita, ma è vero altrettanto che c'era un rigore per i catalani nella gara d'andata. Ciò detto, resta il fatto che loro siano più forti. Il Milan poteva farcela, ma quest'anno è particolarmente sfortunato: ha un problema con gli arbitri. Due gol entrano e vengono negati, mentre già il sorteggio in Champions League era stato infelice. L'esito della doppia partita, qualitativamente, è purtroppo favorevole agli avversari: con una sorte un po' più benigna, e non parlo più del sorteggio, le cose potevano andare meglio sul campo".

SECONDO RIGORE - Proprio il fallo fischiato a Nesta è al centro delle polemiche. Cantamessa è certo che l'1-1 a fine primo tempo avrebbe potuto cambiare la ripresa: "Non tanto perché il Barcellona ha giocato 7-8 minuti in maniera diversa dal solito, ma più che altro la squadra sarebbe tornata in campo nella ripresa con tutt'altro spirito: non è che non fosse rigore perché le trattenute non devono essere sanzionate, ma perché c'era già fallo prima. Però così è la vita: è molto più grave quando la palla entra e non viene dato il gol. Non digerisco ancora i gol non dati (a Muntari e Robinho, ndr)".

INFORTUNI - Cantamessa è amaro nella conta degli infortuni rossoneri: "Boateng era irriconoscibile, ma fa parte della macro-categoria della sfortuna: una squadra che ha dovuto giocare il campionato con 15-16 elementi è partita nettamente sfavorita in tutte le competizioni, e questo è oggettivo. Alcuni infortuni sono eccezionali, come Gattuso e Cassano, ma anche Pato appartiene ad un'area di elevata improbabilità. Si sono aggiunti a questi anche altri infortuni che in cinque stagioni sarebbero normale, in una soltanto no".

PATO - Capitolo a parte per il 'Papero', nuovamente in infermeria dopo appena 14' di gioco: "Ieri sera è stato sbalorditivo: al primo scatto si è fatto male, su un'azione che poteva essere così pericolosa. E' un mistero dal punto di vista medico: torna, va in campo subito perché i dati sono a suo favore, e si fa subito male. Appartiene ad un'area di mistero: anche Gattuso e Cassano sono misteri, perciò parlo di sfortuna non avendo spiegazioni tecniche soddisfacenti".

NOCERINO - Nota lieta è invece il centrocampista prelevato dal Palermo per appena mezzo milione di euro: "E' un diesel nuova generazione. Presumo sia stanco, perché è tra i pochi ad aver giocato tutta la stagione. E' un giocatore incredibile, e il rapporto qualità-prezzo ha del clamoroso. E' merito esclusivo di Galliani: non succedono quasi mai queste cose, ma questa non è fortuna, bensì abilità di Galliani, che con la sorte non c'entra nulla".