Oggi in Consiglio federale il piano del presidente Figc per ridurne il numero. Le società: "Assurdo".
Extracomunitari, la battaglia di Abete.
S’annuncia battaglia stamattina in Consiglio federale sul piano anti-crisi elaborato da Giancarlo Abete dopo il disastro azzurro. Anzi, sull’unico emendamento robusto, cioè la riduzione del numero degli extracomunitari.

La Lega di seria A non l’ha presa benissimo, e il presidente Maurizio Beretta non l’ha nascosto, oltre a rilanciare le rivendicazioni delle categoria. Primo: "Ora è assurdo: produciamo il 95% del fatturato del calcio italiano e in Federcalcio contiamo solo per il 12%. Inoltre, per dinamiche federali francamente bizzarre siamo la sola componente non rappresentata nel board della Figc". Secondo, sul fallimento azzurro al Mondiale: "Danno la colpa ai club che ingaggiano troppi stranieri? Sorprendente, visto che le regole sono le stesse del 2006, quando si vinse".