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  • Fair-play finanziario: l'avvocato di Bosman alla Commissione europea contro l'Uefa

    Fair-play finanziario: l'avvocato di Bosman alla Commissione europea contro l'Uefa

    L'agente di calcio belga Daniel Striani si rivolge alla Commissione europea contro la Uefa e chiede che si dichiari nulla la disposizione del pareggio di bilancio, il cosiddetto fair play finanziario, perché viola uno dei principi fondamentali UE (libero movimento di capitali, di giocatori e di servizi). A rappresentare Striani è Jean-Louis Dupont, il legale che assistette Bosman in una storica sentenza che liberalizzò la circolazione di giocatori nei campionati europei. La regola del "pareggio" finanziario, si legge nella nota, impone un tetto di spesa alla proprietà del club, che non può andare oltre le entrate, anche se tale esborso ha l'obiettivo di far crescere la squadra.

    Secondo l'avvocato Dupont, oltre a limitare la libertà di circolazione di capitali, giocatori e servizi, la disposizione del "Break-even" porta restrizioni anche alla competitività: con limiti agli investimenti, fossilizzando la struttura del mercato; riducendo il numero di trasferimenti (denaro, giocatori, servizi), provocando anche una riduzione dei salari di giocatori e agenti. Restrizioni che non sono giustificabili con gli obiettivi della Uefa di stabilità finanziaria a lungo termine dei club e integrità delle competizioni tra i club.

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