Il futuro di Radamel Falcao rischia di far scatenare una guerra familiare non da poco in Colombia. Dopo la tripletta nella Supercoppa Europea contro il Chelsea, tutto il mondo si è messo a parlare di un giocatore che, anche prima della vetrina di Monte Carlo, aveva segnato 34 gol in 39 partite europee, conquistando due Europa League con Porto e Atletico Madrid. L'ammirazione del presidente del Chelsea, Roman Abramovic, ha fatto il resto e da quel giorno non si fa altro che parlare del futuro di Radamel lontano da Madrid, o meglio, dall'Atletico Madrid.

Ma la battaglia più sanguinosa, in campo come fuori, potrebbe essere in famiglia. Il padre di Falcao infatti, interpellato dai media colombiani, si è lasciato sfuggire una frase che è rimbombata in Spagna come una bomba: "Radamel sogna il Real Madrid fin da quando era bambino". A fargli eco è stato lo zio dell'attaccante colombiano: "Sarebbe l'attaccante perfetto per il Real". Risultato: bufera in Spagna e Radamel imbufalito verso i suoi stessi familiari. Falcao, visibilmente irritato dall'autogol familiare, si è affrettato a dichiarare dal ritiro della nazionale colombiana - non senza una certa stizza - il suo amore per i Colchoneros: "Parlano in troppi. L'importante è quello che dico io e io dico che voglio vincere tanti trofei con l'Atletico Madrid".

Fatto sta che tutte le chiacchiere sono da rapportare ai 60 milioni di euro della clausola rescissoria, che non è detto che il Chelsea non intenda spendere già a gennaio. Real Madrid, Barcellona e chiunque altro non potrà avvalersi dell'appoggio del giocatore. Al massimo, contatti i suoi familiari, magari prima della supersfida con l'Uruguay di Cavani. Sia mai che Falcao si metta a fare un altro spettacolo...