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  • Cristiano Sandri contro Seedorf: 'Un piccolo uomo, si rifiutò di portare il lutto per Gabriele e domani sarà contestato'

    Cristiano Sandri contro Seedorf: 'Un piccolo uomo, si rifiutò di portare il lutto per Gabriele e domani sarà contestato'

    "Seedorf? Piccolo uomo. Non si strumentalizzi la contestazione di domani sera...", sono le parole di Cristiano Sandri ai microfoni di Radio Manà Sport: "Il suo rifiuto di portare il lutto braccio la domenica successiva all'omicidio di mio fratello Gabriele fu un atto di anticonformismo fuori luogo oltre che di scarsa sensibilità. Evidentemente, dietro il grande giocatore quale è stato c'è un piccolo uomo quale è. Tutti i suoi compagni ed in generale l'insieme dei calciatori di serie A accettarono quella giornata di campionato di indossare la fascia nera per ricordare Gabriele Sandri, la sua decisione di evitarlo si commenta da sola". 
    Domenica la Lazio affronterà proprio il Milan, in quale atmosfera? 
    "A parte la contestazione annunciata dal popolo laziale verso la società, ce ne sarà un'altra inevitabile nei confronti dell'allenatore del Milan. Per questo motivo, spero che quanto accadrà nei suo confronti non venga strumentalizzato dai mass media e dall'opinione pubblica in generale come spesso accade quando di mezzo c'è la tifoseria della Lazio. Non c'entra il colore della pelle, c'entra quanto avvenne 7 anni fa circa che nessuno si è dimenticato. Inoltre, delle scuse in seguito non ne sono mai arrivate e nemmeno me le aspetto domani sera...". 

    LA REPLICA - L'allenatore rossonero ha fornito la sua versione dei fatti nella conferenza stampa pregara di oggi sulla questione Sandri: "Ho sentito alcune cose in merito alla morte di Gabriele Sandri e volevo chiarire la situazione: quel giorno non ho messo il lutto perchè non sapevo cos'era successo, non era stato un gesto contro nessuno. Ci tenevo a spiegare questa cosa anche alla sua famiglia".

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