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  • Zanella: "Non è vero che Berlusconi abbia preso Balotelli per catturare voti"

    Zanella: "Non è vero che Berlusconi abbia preso Balotelli per catturare voti"

    • Paolo Frascarolo

    Calciomercato.com ha raggiunto in esclusiva Federica Zanella, nota giornalista che in passato ha lavorato per Antenna 3, Telelombardia e Milan Channel, ora candidata alle prossime elezioni del 24-25 febbraio per il Popolo della Libertà. Ha gentilmente risposto prima alle nostre domande circa l’attuale rapporto tra la politica e il calcio, per poi parlarci della sua squadra del cuore, il Milan.

    1) Federica Zanella, ora che non pratica più l’attività giornalistica e non conduce ormai da un po’ di anni programmi calcistici, può finalmente dircelo: è una tifosa rossonera?


    Quando conducevo trasmissioni sportive ritenevo fosse essenziale mantenere una certa imparzialita' che mi consentisse di "moderare" senza pregiudizi i tanti personaggi di parte, giornalisti o ex calciatori che fossero, anche per rispetto nei confronti dei telespettatori. Ritengo che compito di un conduttore sia esattamente questo, in tutti i settori. Detto cio' mi si puo' senz'altro definire tifosa del Milan, squadra che peraltro ho seguito per tanti anni professionalmente, senza contare che sono nata proprio il 16 dicembre, giorno della sua nascita. Forse era nel mio destino...

    2) Il rapporto “calcio-politica”: partendo dalle accuse di molti tifosi rivali sull’acquisto di Balotelli come una mossa elettorale e arrivando poi a ritenere che il rigore concesso al Milan con l’Udinese fosse addirittura un “rigore elettorale”, non crede vi sia un eccessivo rapporto di dipendenza tra il mondo calcistico e quello politico?


    La risposta alla sua domanda e' che senza dubbio non e' giusto creare a tutti i costi un rapporto di dipendenza tra i due. Premesso questo, e' inevitabile che, essendo il Milan una questione di cuore, come ripete spesso il Presidente Berlusconi, l'umore dei tifosi rossoneri possa influire sulle scelte alle urne, ma direi soprattutto in negativo.  Mi spiego: ricordo benissimo quando nel 2009 alla vigilia delle europee e delle amministrative per la provincia di Milano vennero esposti striscioni che citavano piu' o meno "voto Podesta' (candidato Pdl alla provincia) solo se resta Kaka'".
    Nel calo dell'acquisto di Balotelli non credo invece possa spostare in maniera apprezzabile le scelte, ne' tanto meno credo che sia stata una mossa elettorale, come peraltro ribadito dal Presidente.
    Per cui credo che "Supermario" sia arrivato come acquisto prettamente tecnico, importante per rafforzare significativamente la squadra e far si' che anche questa stagione, iniziata certamente non bene, possa portare soddisfazioni ai tifosi milanisti. E con i suoi 4 gol in 3 partite ne ha gia' regalate parecchie, mi sembra....
    Mi conceda una battuta che rimane pero' solamente tale: non mi spiacerebbe certo, in qualita' di tifosa sia del Milan che del Pdl per cui sono anche candidata, se i suoi gol potessero trascinare anche il partito oltre che la squadra...ma credo che gli italiani sceglieranno il pdl per ragioni ben piu' serie, visto il momento dell'Italia. 

    3) Parliamo ora di Silvio Berlusconi.. tralasciando la figura che esso può rappresentare nel mondo politico, chiedo a lei che lo conosce direttamente, cosa ha significato nel '86 l'ingresso di Berlusconi all'interno del panorama calcistico italiano e mondiale?

    Berlusconi e il presidente piu' vittorioso della storia del calcio mondiale: c'e' altro da aggiungere? Anche i suoi detrattori politici piu' accaniti, ma tifosi rossoneri (per citarne uno, fra i molti, Bertinotti) glielo riconoscono, viste le grandi soddisfazioni regalate loro sotto il profilo sportivo ovviamente, perche' per il resto le soddisfazioni le ha spesso tolte.

    4) Il Nuovo Milan: le piace il corso avviato dalla società?

    Si', mi piace la volonta' di investire su giovani di qualita', da El Shaarawy a Niang, da Bojan Krkic a De Sciglio fino ad arrivare a Balotelli. Ci sono campioni tra i 18 e i 22 anni, su cui si puo' costruire un futuro con innesti mirati a ogni sessione di calciomercato.

    5) Un progetto che ripartirà con lo stesso allenatore a quanto pare..

    Devo confessare onestamente che tanto mi piace il progetto, quanto non condivido l'allenatore cui e' stato affidato....

    6) La partita più bella di questi 27 anni di Milan, o comunque quella che reputa la più significativa?

    La risposta mi nasce dal cuore, immediata: 28 maggio 2003, Milan-Juventus finale di Champions League a Manchester. Non so se si possa definire la piu' bella, ma per me  è stata certamente la piu' emozionante. All'Old Trafford sul rigore di Sheva avevo lo stomaco sottosopra. Andriy, una persona prima che un campione davvero deliziosa, era reduce da una stagione difficile. Carlo Ancelotti, allenatore unico, doveva togliersi la nomea ingiusta di eterno secondo. I tifosi, fantastici, avevano invaso letteralmente Manchester: tutto in quel penalty si è sciolto in un istante. Gol, vittoria, "we are the champions" dei Queen che risuonava, abbracci, gioia. Tanti i tasselli che si ricompongono nella mia mente per un'emozione che davvero ricordero' per sempre".

     


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