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  • Felipe Anderson, messaggio a Inzaghi: 'Giocare da ala è una missione'

    Felipe Anderson, messaggio a Inzaghi: 'Giocare da ala è una missione'

    Felipe Anderson si racconta a Globoesporte, dalla musica dell'amico rapper Hungria, all'annata con la Lazio: "La musica di Hungria mi riporta molto alla mia infanzia. Siamo cresciuti in un contesto povero all'interno di città che non offrivano molte risorse. Abbiamo dovuto correre entrambi tantissimo e lottare molto, ottenendo aiuti dove possibile, per essere in grado di realizzare i nostri sogni. Ora siamo entrambi sulla strada giusta, quella che ti dà la gioia di vivere e ti permette di osservare un futuro promettente. Io in particolare sono nato a Brasilia ma cresciuto nell'hinterland, presso il piccolo centro di Santa Maria. È un posto povero, umile come la mia famiglia. Un posto che ancora oggi lotta per crescere. Hungria viene da lì vicino e siamo diventati per questo grandi amici tenendoci sempre in contatto. Lui è un esempio di chi ha fatto passi in avanti con molto sacrificio". Secondo calciatore in serie A nella classifica degli assist, Felipe Anderson lancia un preciso messaggio sul suo ruolo: "Il mio gioco è rimasto lo stesso, si è semplicemente ampliato. In alcune partite ho svolto anche un lavoro di marcatura dell'avversario. Io mi sento meglio a giocare in attacco ma il tecnico sa che può contare su di me, sulla mia forza e la mia velocità. Credo di essere migliorato molto nella fase difensiva. Lui mi ha dato questa nuova missione, quella di giocare ala, e mi sta bene. Spero di continuare così per aiutare i miei compagni". Il derby si avvicina, per quel giorno Inzaghi potrebbe rispolverare il 3-5-2. E Felipe Anderson potrebbe dover di nuovo giocare ala, la sua "nuova missione".

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