Al termine del Consiglio Federale di oggi a Roma, che si è svolto senza la presenza dei rappresentanti di Serie A e B, Mario Macalli, presidente della Lega Pro, commenta amaramente: "Ventuno squadre (l'Ancona in Serie B e 20 in Lega Pro) sono uscite dal sistema, è un tributo di sangue, ma anche una situazione che noi denunciamo da almeno due o tre anni".

"Previsioni? Il prossimo anno sarà anche peggio - aggiunge Macalli -. Anche quelle squadre che si sono riuscite ad iscrivere, non so se in futuro avranno un euro. E' una situazione inaccettabile, per questo il consiglio federale mi ha concesso la delega da subito per la riforma dei campionati. Non ci metterò molto a presentare delle proposte".

L'Ancona non è stato ammesso al campionato di Serie B. Accolti, invece, i ricorsi presentati dall'Ascoli e dal Portogruaro.

In Prima Divisione di Lega Pro non è stata concessa la licenza al Figline. In seconda divisione a Potenza, Legnano, Pro Vercelli e Sangiustese. Non hanno presentato ricorso le società Arezzo e Real Marcianise in Prima Divisione. In Seconda, non lo hanno fatto Alghero, Cassino, Manfredonia, Olbia e Pro Vasto. Se si considerano 8 società che non hanno nemmeno formalizzato l'iscrizione, sono 21 i club 'cancellatì tra Serie B e Lega Pro.