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  • Juve-Inter non è più il derby d'Italia: serve un playoff col Milan per sfidarci

    Juve-Inter non è più il derby d'Italia: serve un playoff col Milan per sfidarci

    • Marcello Chirico
    Lo fanno apposta. Perché sicuramente godono nel ripetere sempre le stesse cose.  E non è nemmeno casuale la scelta di tirarle fuori sempre nella settimana che precede il Derby d'Italia, perché sanno che agli juventini certe dichiarazioni danno fastidio.

    Tra l'altro, è ancora corretto soprannominare così le sfide tra Juventus e Inter? Brera coniò quella definizione perché, ai suoi tempi, erano le 2 squadre che avevano vinto più scudetti, ma adesso non è più così: l'Inter ne ha vinti quanto il Milan, e quindi sarebbe più corretto che entrambe si giocassero in un preliminare il diritto di sfidare in questo Derby la Juventus. 

    Andateglielo a proporre agli interisti, non lo accetteranno mai, abituati come sono a stabilire loro regole e regolamenti, chi è onesto (sempre e solo loro) e chi non lo è, ciò che è vero e ciò che è falso. Ritenendosi i depositari del giusto e della verità, si arrogano il diritto a giocare sempre e solo loro questa partita. Anche perché non vedono l'ora di sfidare Madama e, possibilmente, batterla. Ancor meglio se a casa sua, come nel 2012.

    A preparare il clima ci pensano poi, ogni volta, le avanguardie nerazzurre capitanate dal mitico Gigi Simoni, puntualmente intervistato alla vigilia di ogni Derby d'Italia e perennemente incavolato per il '98. Basterebbe rifiutare l'intervista, ma a quanto pare lui gode ogni volta nel rilasciarla.

    A quasi 20 anni di distanza, èn binfatti ancora lì che recrimina sull'episodio Ronaldo-Iuliano, ritenuto da lui e dal popolo interista "il furto della storia". 

    ​Aldilà di come la si pensi sul fatto in questione, la storia del calcio ha dimostrato proprio il contrario: scontri analoghi all'interno delle aree di gioco, verificatisi di recente in Serie A e campionati esteri, non sono stati mai sanzionati con calci di rigore. Ma Simoni è però ancora li che lo chiede, e stavolta ha aggiunto pure che "se ci fosse stato il VAR ce lo avrebbero dato di sicuro". 

    Beh caro mister Gigi, se l'ermafrodita tecnologico fosse stato a disposizione già dal 1998 avrebbe concesso forse un calcio di rigore pure alla Juventus nella gara d'andata, dove West travolse letteralmente col proprio corpo Pippo Inzaghi, in piena area, nel tentativo di anticiparlo andando a colpire di testa il pallone. 

    Non se lo ricorda nessuno? Non mi stupisco: a Milano entrambe le famiglie calcistiche locali sono maestre nell'occultamento di prove scomode, vedi la relazione Palazzi 2012 cosi come la rete regolare di Matri, realizzata e annullata nella stessa gara del gol di Muntari. 

    Oltre a Simoni, questa settimana hanno detto immancabilmente la loro pure Moratti ( un altro grande classico), Zanetti, Crespo, Ronaldo, Berti, Bergomi e per ben due volte pure Toldo, il quale è tornato invece su un altro episodio delle sfide tra Juve-Inter: il suo gol realizzato in quella del 2002, a S.Siro. 

    Una rete scaturita da un gigantesco mischione in area bianconera, con Buffon seppellito da un'orgia di corpi. "Per fortuna - ha dichiarato Toldo - quella partita l'arbitro' Collina", perché un altro direttore di gara quel gol lo avrebbe sicuramente annullato per evidente fallo sul portiere, sommerso nella sua area piccola.

    Questo Toldo però non lo racconta. Cosi come non ha ricordato neppure che quel gol venne realizzato all'ottavo minuto di recupero concesso proprio dall'"infallibile" Collina. 
    Se tutto questo fosse accaduto nell'area opposta, staremmo a parlarne alla pari dell'episodio Iuliano-Ronaldo. Perche' a Milano dipende sempre da chi ne beneficia. 

    Alla catena di S. Antonio nerazzurra mancano ancora le dichiarazioni di Pagliuca e Bonolis, ma magari da qui a sabato sera potrebbero farsi vivi pure loro.Ci teniamo ascoltarli.

    Nel frattempo, dalla Continassa e da Vinovo sono finora agli atti una rispettosissima dichiarazione di Higuain sull'Inter ("avversario ostico, duro,  meritatamente primo in classifica e con un grande allenatore".) preceduta ,purtroppo, da una inelegante scivolata della tv ufficiale bianconera, alla quale hanno fortunatamente fatto seguito le opportune scuse imposte dalla Casa Madre. Perché esiste sempre uno stile da conservare, anche quando il becerume avanza e pensi che tutto ti sia consentito "perché - motivano - contro di noi si permettono ogni genere di offesa, e non ci chiedono mai scusa":  noi siamo diversi dagli altri. Punto. E questa differenza andrebbe rimarcata, anziché elusa per dare soddisfazione alla propria pancia.

    Buon Juventus-Inter a tutti.

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