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  • Fiorentina:| 60-70 milioni per il rilancio

    Fiorentina:| 60-70 milioni per il rilancio

    Ormai è evidente che il rilancio del progetto Fiorentina è stato un fallimento. Negli ultimi due anni la società viola ha depauperato il suo patrimonio tecnico, ha dimezzato le presenze allo stadio ed è sparita dall´Europa. Per non parlare di altri elementi collaterali (merchandising, biglietti, pubblicità...) che portavano reddito e oggi sono in netto calo.

    Una strategia incomprensibile che ha svuotato il parco giocatori senza far fruttare le cessioni (Mutu e Frey via gratis, Montolivo a fine contratto) e contemporaneamente deprezzato i calciatori (Vargas, Felipe e Ljajic i casi più eclatanti). Senza considerare le motivazioni, che in questi due anni sono scese. Così il dopo Prandelli si è trasformato in un flop gestionale - a cui va aggiunto il flop sul mercato - che ha messo in ginocchio la Fiorentina portandola a un passo dalla B.

    A questo punto è chiaro che per rimettere in moto tutto serve una decisione drastica. La squadra va completamente rifatta e per mantenere delle ambizioni europee serve uno sforzo economico importante. L´autofinanziamento in questo caso è un´utopia rischiosa. Basta fare due conti. Vendendo il vendibile la Fiorentina può mettere insieme al massimo 20 milioni di euro (altra operazione non facile, però) e con questi soldi non si ricostruisce una squadra che punta almeno all´Europa League.

    Per dare un senso al nuovo progetto ci vogliono almeno 60-70 milioni. Quindi a giugno i Della Valle si troveranno di fronte a due possibilità: mettere nella Fiorentina altri milioni di tasca propria (25 li metteranno per ripianare il bilancio di quest´anno), oppure recuperarli attraverso la cessione di Jovetic. Ipotesi, questa, che al momento nessuno prende in considerazione. Potrebbero anche vendere, però finora non ne hanno mai parlato. Tutte le altre opzioni sarebbero una perdita di tempo. Per loro e per la Fiorentina. Insomma, per rimettere in piedi tutto servono tanti soldi. E un direttore sportivo con le idee chiare. Corvino non sembra l´uomo giusto.

    Non solo, c´è anche la questione stadio. Fra un mese dovrebbe essere pronta la variante urbanistica che permetterà la costruzione del nuovo impianto con annessi hotel e spazi commerciali. Una scelta strategica per la città, ma anche per la Fiorentina. Una partita importante per il futuro. E costosa. Diciamo che servono almeno 150 milioni. Anche su questo aspetto una decisione va presa in fretta. Il sindaco Renzi, una volta approvata la variante, cercherà di accelerare l´iter burocratico in modo da assegnare i lavori a settembre-ottobre, non oltre. L´idea è di partire con i lavori entro la fine dell´anno.

    Quindi, siamo a una svolta. Nel giro di pochi mesi i Della Valle devono decidere se rilanciare il progetto Fiorentina e investire un bel po´ di soldi, oppure passare la mano. Vivere a metà strada non piace a nessuno, tantomeno a loro. Ma per gestire questa rivoluzione è necessario che Andrea Della Valle torni al comando della società con un ruolo più operativo. Serve un´accelerazione convinta, un ritorno in prima linea della famiglia. Questo serve alla società, questo chiede la città.

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