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  • Fiorentina Primavera:| Viareggio, primi bilanci

    Fiorentina Primavera:| Viareggio, primi bilanci

    • L.C.

    La Fiorentina c'è. I protagonisti annunciati forse non tutti, ma sono talmente tanti che potrebbero bastare lo stesso per arrivare fino in fondo al Torneo di Viareggio, manifestazione sfiorata lo scorso anno - finale persa contro l'Inter di Fulvio Pea, che quest'anno è primo in serie B con il Sassuolo, con gli stessi punti raccolti col Torino da un santone della panchina come Ventura - e conquistata per l'ultima nel 1992, quando – a parte Agyei, che risulta nato il primo gennaio di quell'anno, e infatti è il capitano - i ragazzi che stanno giocando questa edizione non erano neanche nati. Acosty no, lui è più grande, e infatti in Primavera ci sta da fuoriquota, e solo perché a fine dicembre Delio Rossi ha chiesto di aggregarlo alla prima squadra, facendo saltare il discorso con la Juve Stabia per sei mesi di prestito in B: ala destra, all'occorrenza sinistra, se serve centravanti, dovunque lo metti fa la differenza, per provare a vincere il Viareggio la Fiorentina deve sperare che non sia niente di serio il problema muscolare che lo ha costretto a uscire sabato col Vicenza. Il comunicato della società parla di 'lesione distrattiva di lieve entità ai muscoli posteriori della coscia' e di 'terapie del caso già iniziate', l'ottavo di domani pomeriggio con l'Empoli allo stadio di Viareggio lo salterà, poi si vede. L'altra ala, il brasiliano Matos, quanto stava negli Allievi era una stellina di prima grandezza, in Primavera gioca bene, ma non è ancora diventato un top player (per la categoria): discorso simile per i due numeri dieci della rosa, l'altro brasiliano Campanharo (titolare) e il vicentino Baccarin (riserva, ma ha un anno in meno), che però, in particolare nella gara di giovedì col Cesena, ultimamente sta dando confortanti segni di ripresa. Il danese nero Zohore, maggiorenne dal 31 gennaio, giorno in cui è stato definito il suo acquisto dal Copenhagen, deve lavorare ancora tanto, ha un fisico talmente imponente che due volte su tre, quando prende palla, intruppa qualcuno. Più incoraggianti, nonostante l'ingenua espulsione col Cesena, le prime apparizioni dell'altro centravanti nero, il 15enne Cedric Gondo, che in campionato ha già segnato un gol decisivo, in due sole apparizioni.

    Le notizie migliori, per Semplici, arrivano dal reparto arretrato: i terzini Bittante e Ashong sono ormai due certezze, il brasiliano Alan Empereur, difensore centrale robusto e mancino, acquista sicurezza di partita in partita. Buono l'impatto di Magheri, a bersaglio appena entrato nella gara col Vicenza, come quello del portiere lituano Svedkauskas - ma anche Lezzerini, titolare da settembre a gennaio, aveva fatto vedere cose molto importanti - il centrocampista centrale Panatti ha tutto per arrivare in prima squadra, incluso un eccellente tiro da fuori: all'esordio a Viareggio ha segnato due gol, portando a 6 il totale di una stagione che di fatto per lui è cominciata con la promozione coi grandi di Salifu. Che nel corso del torneo potrebbe tornare, forse già domani, visto che tanto la prima squadra ieri non è scesa in campo: lui, Camporese e Nastasic sono tre assi che Semplici calerebbe sul tavolo in caso di arrivo in finale, e magari già prima, se Delio Rossi glielo permetterà. Gli assi di Martino Melis - ex calciatore di Empoli e Verona, tornato in Toscana per allenare la Primavera degli azzurri - si chiamano Castellani e Shekiladze, una presenza ciascuno in serie B, giusto uno spezzone di 9' nella prima fase del Viareggio: sono due attaccanti, proprio quello che ci vuole per una squadra che ha passato il girone con due pareggi per 0-0 e un 3-0 (2 Saccà e Mozzanti) alla Honved Budapes, ultima senza gloria. Buona parte della rosa è quella che lo scorso anno a Montepulciano perse la finale Allievi contro il Milan, che il resto del Viareggio lo vedrà in tv, per lo 0-4 subito dal Parma, che ha vanificato i sei punti raccolti nelle altre due gare.

    (Il Corriere Fiorentino)

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