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    Fiorentina:| Cinque big sotto esame

    PRIMA salvarsi, poi finire in modo decente la stagione e fissare entro metà maggio le decisioni strategiche: allenatore, big da trattenere o sacrificare, giovani su cui puntare, rinforzi da seguire. La Fiorentina è in una fase di attesa e insieme a lei anche i big. Analizziamo per ognuno di loro la situazione attuale e le prospettive.
    MUTU arriva come spesso gli è successo da un periodo complicato, sta cercando di cambiare il senso della Fiorentina in campo e il senso della sua immagine fuori. Fra i big è paradossalmente quello che affida maggiori speranze a questo finale di campionato: la sua sincera intenzione è quella di restare a Firenze, il sogno è quello di lasciare alla Fiorentina un’opzione per il prolungamento di un anno dopo il 2012, quando scadrà il contratto con i viola; sarebbe questo un segnale di fiducia graditissima da parte di Mutu, scivolato verso comportamenti sbagliati anche per carenza di affetto societario. Ieri il Fenomeno ha partecipato in rappresentanza della società alla presentazione dell’«Antognoni’s day», in programma il prossimo 4 marzo al Mandela Fortum di Firenze. «Entro la fine della stagione vorrei centrare il traguardo dei 100 gol in serie A». Per raggiungere Antognoni gli mancano sei reti, sette per arrivare a quota 100. Auguri. 

    MONTOLIVO è in un vortice di voci e la solfa del prolungamento che slitta è una complicazione che aumenta con il passare delle settimane. Il capitano deciderà a Primavera — parole sue — anche in base alle notizie sul rafforzamento della squadra. Una scelta perfino logica, a 26 anni e con le grandi che si sono fatte avanti (Inter, Bayern). Dal punto di vista esattamente opposto — quello della società — va ricordato che poche prestazioni di Montolivo quest’anno sono state indimenticabili. Ma sarebbe un peccato doversi pentire di averlo ceduto e rivederlo a Firenze, da avversario, accanto a compagni che lo valorizzano davvero.
    GILARDINO è a un gol da quota 200 e l’iperattività delle ultime tre stagioni ha avuto conseguenze sul suo stato di usura. E se Mutu non fabbrica assist per lui è durissima. Le voci sulla Juve (che nel frattempo ha preso Toni e Matri) hanno subìto uno stop anche per decisione dello stesso Gila, che a gennaio si è opposto a qualsiasi tipo di approfondimento bianconero. A giugno, anche per lui, si vedrà.
    VARGAS era valutato dalla Fiorentina 22 milioni e anche per questo la scorsa estate è rimasto a Firenze. Nel frattempo il prezzo si Vargas non è salito, anzi. Gli infortuni hanno condizionato la sua stagione, difficile se il modulo restarà questo che il peruviano possa trovare spazio stabile in squadra. A meno che Mihajlovic non lo faccia giocare terzino al posto di Pasqual.
    FREY: un’incognita colossale. Il portiere francese si sta avviando verso il recupero dopo il grave infortunio ai legamenti e a 31 anni ha ancora un contratto di due stagioni. Difficile scommettere sul suo ritorno in campionato, perchè Boruc se la sta cavando bene. Ancora più difficile fare un pronostico sul futuro, essendo tutti da ricomporre — eufemismo — i rapporti fra Corvino e i manager di Frey. Può essere questo un dettaglio, o forse no. 
    A proposito di Corvino: il direttore sportivo ha ancora un anno di contratto, ma si è ufficiosamente accodato al messaggio lanciato da Andrea Della Valle: a maggio ci potrebbero essere novità. Tutto ancora da definire, anche in questo caso? Gli scenari sono tanti e solo un grande finale di stagione della Fiorentina può chiarire le idee a tutti.


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