Fiorentina, Corvino: 'Crisi? Non è colpa di Mihajlovic'
Nel difficile day-after della sconfitta casalinga contro la Lazio, che con un punto in tre partite segna il peggior inizio di campionato da quando la Fiorentina è in mano alla famiglia Della Valle, il ds Pantaleo Corvino ha deciso di parlare del momento viola, ospite del programma 'Stadium' su Canale 10. 'La seconda sconfitta dopo tre giornate è arrivata a causa di una Fiorentina in difficoltà per tanti motivi - ha esordito Corvino nel suo intervento -. Solo attraverso il lavoro possiamo risolvere queste problematiche, consapevoli che fin dalla preparazione c'erano tanti problemi: dalla pubalgia da cui veniva Pasqual, alle operazioni di De Silvestri e Vargas a giugno, senza dimenticare i nazionali, reduci dal Mondiale, ed imprevisti come D'Agostino e Natali'.
'Non tolgo all'allenatore l'ambizione di vincere sempre ed avere obiettivi importanti per la stagione, ma da dirigente preferisco passare per provinciale, e guardo la realtà, e ribadisco che sarà un anno pericoloso, alla luce dei nostri cinque anni importanti, duri, pieni di soddisfazione, che ci hanno provato - ha aggiunto il 60enne di Vernole -. Il mio allenatore non ha mai lavorato con la squadra al completo, e sapevo che se ci fosse stato un inizio difficile avrebbe avuto grosse difficoltà. Questa squadra va aiutata, perchè è indietro rispetto alle altre. La situazione di scarso entusiasmo intorno a noi può cambiare solo davanti al nostro impegno totale e alla nostra migliore predisposizione verso i tifosi'.
Sulla contestazione dei supporters gigliati dopo la gara contro la Lazio, Corvino ha aggiunto: 'Trovare nell'allenatore il colpevole di questo periodo, dopo avere avuto poco tempo a disposizione la sua squadra, è un'analisi sbagliata. Ho detto ai giocatori che, avendoci regalato tanti bei film in passato, devono e possono continuare a farlo in futuro, per riconquistare i nostri tifosi. Abbiamo energie dentro, magari c'è da guardarsi un po' dentro. La squadra ha recipito le mie parole nel dopo gara di ieri, le ha ascoltate e reagirà. Bisogna stringere i denti in questo periodo, in attesa di alcuni attori, più o meno importanti, che sono ancora fuori, e reagire'.
'Via di Della Valle da Firenze? Non mi risulta che la nostra proprietà abbia questa intenzione. Anzi ogni fine settimana ci si confronta sui lavori dei campini, sui particolari, e quindi noto un interesse di andare avanti. Le voci su una cessione della società sono messe in giro ad hoc, perchè già in passato alcune persone hanno cercato di non far passare come bello ciò che invece bello lo era. Se qualcuno sguazza in questo periodo, non vale la pena starne a parlare. Le frasi di Mihajlovic verso la squadra sono indirizzate da un padre verso un figlio. Quante volte un padre, per motivare il figlio, gli dice 'Ti stacco la testa', consapevole che poi un padre un simile gesto non lo farebbe mai'.
Andrea Della al termine della partita con la Lazio ha dichiarato che il progetto Cittadella viola è un'utopia. 'Dissi un giorno che i campini si sarebbero realizzati, e a Natale la palestra sarà pronta, preludio che in primavera sarà tutto concluso, grazie al sostegno e alla vicinanza dell'amministrazione - ha concluso Corvino -. La Cittadella si farà, perchè vedo un impegno politico nel cercare di aiutare la Fiorentina. La politica della città ha capito che la squadra può crescere dal punto di vista tecnico e le strutture possono essere un bene per Firenze. Non ho trovato giusta una domanda del cronista sulla Cittadella dopo la gara contro la Lazio, perchè in questo momento ci sono altre priorità'.
