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  • De Rossi alla Fiorentina:| Non è fantacalcio...

    De Rossi alla Fiorentina:| Non è fantacalcio...

    • L.C.

    L'idea è nata da un po' di tempo e fino a qualche tempo fa sarebbe stato puro fantacalcio. Oggi, però, non è impossibile che questa ipotesi diventi realtà e solo il fatto che se ne parli è una vittoria della Fiorentin,a che da 'brutto anatroccolo' da rifiutare è tornata ad essere in pochissimo tempo una principessa con la quale condividere una importante storia da favola (breve o lunga che sia). Per questo il nome di Daniele De Rossi accanto a quello della Fiorentina non è un'eresia, non è fantacalcio, non è illusione né bugia. Il centrocampista della Roma è ormai è arrivato al termine della sua storia professionale (e non d'amore, perché dei colori giallorossi resterà sempre tifoso come è ovvio che sia) con la Roma. Il rapporto con il tecnico boemo Zeman non è mai decollato e già dalla fine dell'estate scorsa De Rossi non ha fatto niente per nascondere il suo dispiacere per non aver riabbracciato sulla panchina della squadra capitolina Vincenzo Montella. Non gioca praticamente più De Rossi nella 'sua' Roma e il suo umore ha finito per diventare scuro. Si mormora sia stufo. 'De Rossi per me non è una nota dolente, ma non ha reso da De Rossi. Non si è integrato con la squadra. Per me è un giocatore importante, spero renda come nelle passate stagioni. Dipende dalla sua voglia'. Morale della favola: ad oggi Daniele De Rossi conta 9 presenze in campionato su 16 partite. Allora l'ipotesi di una sua partenza da Roma già a gennaio invece che a giugno sembra prendere sempre più corpo

    Sono tantissime le squadre interessate a De Rossi, e non potrebbe essere altrimenti. E tutti club che possono garantire al centrocampista ex campione del mondo un ingaggio da capogiro (cosa che non può fare la Fiorentina, questo è logico ed è un aspetto da chiarire subito): dal Chelsea al Manchester City, dal Paris Saint Germain (anche se Ancelotti ha smentito martedì scorso l'arrivo in Francia del romanista) al Real Madrid, fino al Milan (club il cui interesse avrebbe ripreso quota in settimana, per poi venire smentito dall'ad Galliani con un lapidario - ma quanto credibile? - 'E' impossibile'). La soluzione migliore per tutti potrebbe essere un passaggio intermedio tra la permanenza infelice a Roma e la cessione magari sottopagata a gennaio all'estero: 6 mesi di prestito a Firenze. Eccola l'ipotesi assai affascinante che potrebbe pure risolvere nel breve periodo i problemi a centrocampo di Montella (serve comunque un arrivo 'pronto' in quel reparto): dalle eventuali squalifiche di Pizarro alle possibili ulteriori assenze di Aquilani. Senza contare che anche Borja Valero prima o poi potrebbe aver bisogno di un turno di riposo. Montella e De Rossi si stimano e molto e anche la battuta del tecnico viola nel corso della conferenza stampa antecedente la partita di Roma ('De Rossi mi voleva di nuovo come allenatore? Potrebbe venire lui a Firenze…') ne è una conferma. E che il giocatore e la Fiorentina, in questo momento, si piacciono

    Voci di corridoio raccontano di un De Rossi allettato dall'idea e dall'ipotesi di indossare per sei mesi la maglia della Fiorentina, ovvero di una squadra che gli restituirebbe visibilità (pur non giocando le Coppe, ma non lo fa neanche la Roma) per rilanciarsi anche in vista di giugno quando sarà più sereno di scegliere per se stesso la soluzione migliore sia a livello economico che a livello di prestigio. Si mormora che i 'romani' di Firenze stiano cercando di convincerlo con telefonate e messaggi. Insomma le prerogative perché si possa trovare un accordo ci sono. Ma…Ma tra il dire e il fare c'è sempre e comunque di mezzo il mare quindi è chiaro che affinché De Rossi possa arrivare ad indossare anche solo per sei mesi la maglia viola (in attesa di Vecino e di altri giocatori da inserire nella Fiorentina del futuro prossimo) c'è bisogno che tutte le componenti (De Rossi, Roma e Fiorentina) si trovino d'accordo non solo sulla formula (che ovviamente sarebbe di prestito secco), ma sull'ingaggio, circa 3,25 milioni di euro, ovvero la metà del suo ingaggio annuo, da pagare al giocatore. E non è assolutamente detto che si arrivi ad una soluzione. Indipendentemente da tutto, mentre sarebbe curioso sapere se Pradè crede davvero nell'ipotesi De Rossi, ci sono due certezze: 1) il centrocampista, che sabato scorso dopo la partita è andato a cena con l'ex compagno Toni in un noto ristorante di Roma, zona Ponte Milvio, sarebbe accolto a braccia aperte; 2) immaginare un centrocampo con Pizarro, Borja Valero, De Rossi e Aquilani fa perdere il sonno a tanti… Gli stessi che pur non credendo che De Rossi possa arrivare in riva all'Arno, sperano sempre che non sia del tutto un sogno ad occhi aperti. Perché i sogni aiutano a vivere meglio.

    (Brivido Sportivo)

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