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  • Save the Children:| Con la Fiorentina in Etiopia

    Save the Children:| Con la Fiorentina in Etiopia

    • L.C.

    Etiopia. La regione ha un nome buffo (si chiama Snnp) ma una realtà drammatica. E in questa zona a est del Paese si è concentrata la collaborazione tra Save the Children e la Fiorentina. Qui il tasso di mortalità infantile ha numeri che fanno male: 107/1000. C'è poco da dire e un sacco di cose da fare. Il legame tra la società dei Della Valle e Save the children intorno a questo progetto è stato siglato a fine agosto. Un lavoro che avanza nel nome della solidarietà e della concretezza. Per questa ragione il 22 marzo prossimo l'amministratore delegato Sandro Mencucci volerà in Africa insieme al direttore generale della Onlus Valerio Neri. Al momento c'è molta soddisfazione per come stanno andando le cose. La Fiorentina ha dato il suo contributo finanziario e un grande supporto di tipo promozionale per un progetto triennale che si colloca all'interno della campagna intitolata 'Every One', una battaglia organizzata per combattere la mortalità infantile dei bimbi sotto i 5 anni in sei regioni povere del pianeta (Etiopia, Nepal, Malawi, India, Mozambico ed Egitto) con l'obiettivo di salvare dalla morte 500 mila bambini all'anno.

    In quella zona dell'Africa, come in tantissime altre aree del continente, l'accesso della popolazione alle strutture sanitarie è un evento raro. I numeri dicono che almeno il 90 per cento dei cittadini è fuorigioco. La mortalità neonatale (41/1000) è la più altra rispetto alla media nazionale. Su questa terra e tra questi numeri impressionanti Save the Children si è posta obiettivi importanti, tra cui la ristrutturazione dei centri sanitari, la costruzione di un presidio medico di primo soccorso e la formazione di 165 operatori professionali, oltre all'invio di medicine e di vaccini.  Da agosto a oggi, quindi i soli sei mesi, i fatti ci raccontano che già quattro dei sei centri sanitari sono stati ristrutturati e già 148 operatori sono stati formati attraverso corsi specializzati.

    'E' importante toccare con mano quanto un atto di generosità possa tradursi in interventi concreti e positivi a favore di migliaia di bambini che muoiono ogni giorno per cause facilmente prevenibili e curabili, come la malaria, il morbillo, la diarrea o la polmonite. Apprezziamo molto dunque il desiderio della Fiorentina di immergersi totalmente nel progetto Save the Children che hanno scelto di sostenere in Etiopia, per comprendere fino in fondo cosa significhi portare avanti la nostra sfida'. Queste le parole di Valerio Neri, il dirigente di Save Children che volerà in Etiopia insieme all’amministratore delegato della società dei della Valle. 

     ((   (La Repubblica - Edizione Firenze)

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