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  • Fiorentina, alla scoperta di Ocampos
Fiorentina, alla scoperta di Ocampos

Fiorentina, alla scoperta di Ocampos

  • Andrea Distaso
La Fiorentina è pronta a mettere a segno il primo colpo in un mercato di gennaio in cui sarà fondamentale non sbagliare alcuna mossa, soprattutto in entrata, per consegnare a Paulo Sousa una rosa in grado di continuare a competere fino a maggio per le prime posizioni di classifica insieme a Inter,Juventus, Napoli e Roma. Lucas Ocampos, attaccante classe 1994 del Marsiglia, sarà il primo rinforzo per il tecnico portoghese, che aveva bisogno di un giocatore con estro e qualità tecniche da alternare a Borja Valero e Ilicic alle spalle di un centravanti.

L'IDOLO CRISTIANO RONALDO - Per fisico (è alto 187 cm) e abilità nel gioco aereo, l'argentino può agire da anche da falso nueve all'occorrenza o da seconda punta al fianco di uno tra Kalinic e Babacar, offrendo dunque un'alternativa in più al suo allenatore. In sintesi, il sostituto del partente Giuseppe Rossi ma anche una scommessa affascinante da vincere con un talento purissimo che da un anno e mezzo a questa parte ha smarrito la continuità di impiego e spera di rilanciarsi in un campionato di livello come quello italiano. A soli 15 anni viene acquistato dal River Plate, uno dei club più prestigiosi del suo Paese, e a 17 anni è tra i protagonisti nel campionato che, sotto la guida di Matias Almeida, riporta i Millonarios in Primera Division con 20 presenze e 3 reti all'attivo. Ocampos convince l'ex centrocampista di Parma, Lazio e Inter a puntare ad occhi chiusi su di lui per la sua facilità nell'uno contro uno, per la sua propensione a creare sempre e comunque la superiorità numerica con continui dribbling e cambi di passo che spingono qualche addetto ai lavori ad accostarlo al primo Cristiano Ronaldo, uno dei suoi idoli da ragazzino insieme a Messi e Maradona e di cui condivide il numero di maglia, il 7.

TALENTO DA RILANCIARE - Ma per emergere in un campionato molto fisico come quello argentino c'è bisogno anche di consistenza e personalità e non a caso i tifosi del River iniziano a paragonarlo al personaggio La Cosa dei Fantastici 4. Qualità che vengono colte dagli uomini mercato del Monaco, che lo pagà ben 13 milioni di euro nell'estate 2012 e lo mette a disposizione di Claudio Ranieri per riportare in Ligue 1 il club del Principato: a fine stagione, le presenze in campionato sono 29, con 4 reti e 3 assist all'attivo. Ma già dalla stagione successiva si inceppa qualcosa nel feeling tra Ocampos e il Monaco perchè la proprietà russa non bada a spese per il ritorno in prima divisione puntando su gente del calibro di Falcao, James Rodriguez, Moutinho e un giovanissimo Kondogbia e col passare delle settimane il suo minutaggio diminuisce drasticamente. Tanto che nella stagione 2014/2015 si consuma l'addio a gennaio col trasferimento in prestito con diritto di riscatto al Marsiglia di Bielsa; la squadra del Loco non raggiunge la qualificazione alla Champions League che avrebbe reso obbligatorio il suo riscatto, che comunque l'OM opera per 7,5 milioni di euro nel luglio scorso. Michel, arrivato in panchina al posto di Bielsa, gli concede soltanto 5 gettoni da titolare nella prima metà di questa stagione ed ecco presentarsi, con 6 mesi di ritardo, l'ipotesi Fiorentina con un tecnico come Sousa che ha spinto per averlo convinto di poterlo disciplinare tatticamente e trasformarlo in un grande giocatore. Quello che anche con la maglia della sua nazionale si è visto soltanto a tratti con la selezione Under 17 nel 2011 (quella in cui giocava anche l'empolese Paredes), seconda nel Torneo Sudamericano dietro al Brasile nonostante i suoi 3 centri e fuori agli ottavi di finale del Mondiale di categoria giocato in Messico qualche mese dopo. 

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