'La Fiorentina deve necessariamente rialzarsi da questo momento buio. Partirei, per affrontare questo momento di crisi, dai giocatori, cominciando con il rinnovo del contratto di Montolivo, perché il giocatore conosce la piazza, la società e gli umori della tifoseria, quindi è necessario che il simbolo dello spogliatoio abbia il futuro legato al club. Occorre poi recuperare fisicamente Vargas, il giocatore più determinante, con la sua forza ed i suoi cross, della Fiorentina'. L'ex tecnico Gianni Di Marzio, ospite di Radio Toscana, ha provato a dare la sua ricetta per risollevare le sorti, in questo momento estremamente negative, della società viola.

'Mutu è troppo determinante e quindi occorrerà rimotivarlo, dandogli quella scossa necessaria affinché quando torni, fra poco più di due settimane, faccia subito la differenza - ha aggiunto Di Marzio -. Il leader di questa squadra però non può che essere Mihajlovic, almeno fino a quando la proprietà non starà vicino in maniera costante al club. Oggi i fratelli Della Valle sembrano lontanissimi dalla cose che riguardano la Fiorentina, e quindi l'ambiente non è compatto'.

Di Marzio boccia anche l'idea di un nuovo modulo tattico con la difesa a tre, che potrebbe essere sperimentata da Mihajlovic. 'Le caratteristiche dei difensori gigliati, con Gamberini che è il solo veloce, non permettono di sperimentare l'utilizzo di due ali esterne come potrebbero essere Pasqual e De Silvestri. Meglio in trasferta, soprattutto con il ritorno di Mutu, un 4-4-1-1, che garantisca copertura in fase difensiva ed imprevedibilità nella fase offensiva. Cerci è un po' troppo innamorato del pallone, ma è un buon giocatore. E' giovane, ha bisogno di continuità, ma deve capire che gioca in un grande club, da giocatore maturo, non è più un panchinaro della Roma o in serie B, quello dei tempi del Pisa'.