'Ricordo molto bene i miei anni a Firenze, perché ero circondato da una squadra di campioni, sia in campo che fuori, e del resto avevano appena vinto lo scudetto. Ho svolto lì il settore giovanile, e sono state stagioni determinanti nella mia crescita professionale. La Fiorentina rimane nel mio cuore, è una squadra che mi ha forgiato e ne sono tutt'ora tifoso'. Così Gigi Simoni, ospite ai microfoni di Radio Rosa.

'Nonostante la sconfitta di Torino, la Fiorentina rimane la vera sorpresa di questa stagione, Montella progredisce di domenica in domenica nella sua esperienza professionale - ha aggiunto l'attuale direttore tecnico della Cremonese -. La società viola è stata brava ad inserire molti elementi che ai più erano sconosciuti, il calo di risultati attuale è facilmente comprensibile proprio per i tanti cambiamenti che ci sono stati fra l'estate scorsa e questo inizio 2013. Il successo della Juve è nato innanzitutto dalla battaglia vinta a centrocampo, e poi dalla mancata reazione dei gigliati dopo essere andati la prima volta sotto nel punteggio. Conte e Montella sono diversi caratterialmente, però sono due allenatori che vanno per la maggiore. Il secondo è più giovane, ma sta facendo passi da gigante nell'amministrazione della squadra. E' un tecnico che dimostra di avere fame di successi, in una squadra che vuole diventare grande. Conte ha più esperienza, e ovunque ha portato carattere e risultati. Forse dovrebbe limitarsi in certi aspetti soggettivi, ma è un fuoriclasse nel dare la carica ai suoi uomini. Sul piano del gioco, nonostante la sconfitta di sabato scorso, preferisco quello che dà Montella alla sua Fiorentina'.