Le dichiarazioni di Antonio Masi, padre del Federico difensore della Fiorentina, che ha accusato il club viola di aver osteggiato negli ultimi mesi la carriera calcistica del figlio per non essere passato ad un procuratore consigliato dalla società, continuano a far discutere l'ambiente gigliato. 'La vicenda è complicata e brutta, soprattutto per l'immagine del club - ha dichiarato l'ex difensore viola Roberto Galbiati, ospite ad Italia 7 -. C'è un detto nei settori giovanili: il sogno di un allenatore è guidare una squadra di orfani, visti i problemi che creano alcune volte i genitori. Capisco il padre perché sotto l'aspetto morale qualche mancanza verso il figlio, specie alla luce di una possibile richiesta di rescissione del contratto da parte del club, è legittima, ma la società ha il dovere e la capacità di scegliere chi secondo loro è meglio portare in prima squadra'.

'Sono curioso di capire cosa accadrà tatticamente quando tornerà Montolivo, perché Donadel è l'uomo che dà equilibrio a questa squadra - ha concluso il 53enne di Cernusco sul Naviglio -. Proprio il rinnovo dell'ex di Sampdoria e Milan potrebbe essere un segnale che il club sa che perderà il nazionale azzurro, evidentemente tentato da altri club. Mutu? Ha un credito grandissimo nei confronti del club, e quindi il gol di domenica non sana niente della frattura che lui stesso ha creato con la società e la piazza. Il fatto che nel dopo gara abbia detto che risponde coi gol alle critiche, anche mossegli dagli società dopo il caso privato che lo ha visto coinvolto, se lo poteva risparmiare. Mi auguro che la giornata di campionato venga rinviata per la conferma dello sciopero dell'Assocalciatori perché, in questo momento, la Fiorentina non sta bene fisicamente, e rischia di sottovalutare un avversario come l'Udinese, in un match paradossalmente più difficile di quelli contro Juventus e Milan'.