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  • Gamberini e Behrami:| Fiorentina, chi è il capitano?

    Gamberini e Behrami:| Fiorentina, chi è il capitano?

    • L.C.

    Per dirla in linguaggio giuridico, uno è il capitano de iure e l'altro il capitano de facto. Storia di Alessandro Gamberini e Valon Behrami, compagni in campo e amici fuori dal campo che stanno però vivendo un'annata diametralmente opposta. Gamberini la fascia al braccio la indossa per volere della società, per anzianità, ma allo stesso tempo è uno dei protagonisti del naufragio viola. Behrami è invece quello che la fascia di capitano la meriterebbe davvero: in campo corre, morde, si fa sentire dagli avversari e si confronta con l'arbitro. In più, dettaglio non da poco, a gennaio ha rifiutato le ghiotte avances della Juventus pur di non abbandonare la nave viola.

    La storia del capitano, per la verità, comincia a luglio nel ritiro di Cortina. Il designato da tempo, democraticamente scelto dallo spogliatoio, è Riccardo Montolivo, il cui rifiuto di rinnovo contrattuale non va però giù alla società viola. I dirigenti stabiliscono infatti che uno che non crede nel Progetto non è degno di portare la fascia di capitano, e dunque in data 17 luglio viene stabilito e comunicato, tramite Violachannel.tv, che 'sarà Alessandro Gamberini il Capitano dell'ACF Fiorentina per la stagione 2011-12. Il Vice capitano sarà Stevan Jovetic. La scelta è stata condivisa da allenatore e società'. Una decisione, ammette il comunicato stesso, che riguarda i giocatori ma che non tiene conto dell'opinione dei giocatori stessi. Tanto che il giorno dopo sarà proprio Behrami a non cercare dribbling inutili sulla questione: 'Se avesse scelto la squadra, avremmo votato Montolivo. Magari avrei voluto dire la mia...'.

    In ogni caso, la stagione di Gamberini con la fascia di capitano al braccio resta ben al di sotto della sufficienza. Del 'Gambero' viola colpiscono la poca personalità in campo, anche nel confronto con gli arbitri, e soprattutto il poco carisma negli spogliatoi, visto che nei momenti più difficili (l'intervallo della gara col Cesena, il post Fiorentina-Juve) la strigliata ai compagni è arrivata da altri (Montolivo, Natali, Behrami). Inoltre, Gamberini ha mostrato un'evidente involuzione rispetto a quel giocatore che nel 2008 sembrava destinato a diventare il nuovo centrale della Nazionale: solo quest'anno di lui si ricordano tante prove opache e i gravi errori di Udine (fallo di mano in area e rigore che sbloccò il risultato per i friulani), di Palermo (quando Miccoli gli scappò via nel gol dell'1-0), e, soprattutto, di Catania - dove con un inutile fallo su Bergessio regalava agli etnei il penalty da tre punti. Tanto che nella partita successiva, quella sciagurata con la Juventus, Delio Rossi arrivò addirittura a lasciarlo in panchina.

    Discorso opposto per Valon Behrami, che - arrivato per pochi spiccioli (due milioni) dal West Ham nel gennaio 2011 - si è affermato in questi mesi come elemento cardine, imprescindibile per il centrocampo viola. Uno che ci mette la faccia quando serve, che ringhia 90' in campo e che dà sempre il massimo anche quando non è al top fisicamente. Non è un caso che, senza di lui, nelle gare con Catania e Juve la Fiorentina abbia racimolato zero punti. Behrami, che a gennaio ha rifiutato i milioni della Juventus (con ingaggio raddoppiato) per restare a Firenze, secondo molti è già pronto per essere il capitano della rinascita viola - forse anche più di Jovetic, che in quanto a personalità e carisma deve ancora migliorare parecchio. Sempre nella speranza che il prossimo calciomercato non rischi di stravolgere tutto.

    (Il Nuovo Corriere di Firenze)

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