Vecino è ormai davvero...vicino. Il talentuoso centrocampista uruguagio del Nacional di Montevideo (il cui cognome, per l’appunto, in spagnolo viene usato nel significato di "vicino di casa”) è ormai viola. L’affare è praticamente concluso, superate le difficoltà burocraticherelative al passaporto italiano del giocatore con la famiglia originaria di Campobasso. Ventunenne, Vecino può giocare sia come trequartista che come regista e rappresenta uno dei talenti più interessanti del calcio sudamericano.

Una scelta, quella di Pradè e Macia, che conferma la volontà della societòà viola di fare le cose sul serio in questo mercato di gennaio, per rafforzare un organico già eccellente e continuare a coltivare ambizioni e sogni europei. Il mercato, quindi, non si fermerà a Vecino, visto che i dirigenti viola hanno in serbo la carta di un altro uruguagio, quel Gaston Ramirez che già conosce il calcio italiano (è un ex del Bologna) e ora gioca nel Southampton. Anche qui, il giocatore è vicinissimo alla maglia viola, anche se non è detto che arrivi a gennaio, mentre è probabile che sia una delle novità del campionato 2013/2014. In attacco, poi, i tifosi si aspettano l’arrivo di una punta che rafforzi un reparto comunque sostenuto soprattutto da un redivivo Luca Toni.

Possibile che per la punta si scelga di "pescare” in Italia e il capitano del Torino, Rolando Bianchi, è tra i favoriti, anche se altre suggestioni più appetitose (Di Natale, Matri, Quagliarella) non mancano. All’estero resta calda la pista del franco-marocchino Marouane Chamakh dell’Arsenal.

D’altronde lo stesso tecnico viola Vincenzo Montella è in fiduciosa attesa: «Io mi auguro arrivi qualcosa, non per forza in attacco. Siamo lì, in pochi punti. Sarebbe un peccato non migliorare questa squadra visto che siamo in pochissimi punti. Si potrebbero anche aprire le porte del paradiso, così come quelle dell’inferno. Ma la volontà c’è da tutte le parti», dice intervistato dalla Tgr Rai.