Ad affiancare Alberto Gilardino nell'attacco viola che domani sera sfiderà il Genoa sarà molto probabilmente il 17enne El Khouma Babacar, giocatore al centro di una delle tante storie di mercato che parlano di acquisti non conclusi per un soffio. A ricordare l'episodio ci ha pensato non molto tempo fa l'ex allenatore del Genoa Primavera Vincenzo Torrente, che dopo la partecipazione di Babacar al torneo di Viareggio con una selezione africana si trovò a testare le doti del ragazzo di Thies. 'Capii subito che era un giocatore eccezionale, che avrebbe fatto da subito la differenza, e dissi ai miei dirigenti di chiudere le porte del ritiro di Pegli per nascondere quel talento'.

Purtroppo per Torrente, nel momento di incertezza dei dirigenti del Genoa sull'acquisizione di un ragazzo che a quell’età, 14 anni, non poteva essere tesserato - ma per alcuni c'entravano anche le mancate garanzie fisiche del giocatore -, su quest'ultimo si fiondò il d.s. gigliato Pantaleo Corvino, che non ci pensò un attimo e contattò Franco Rondanini, l'allenatore dell'European Football University, squadra in cui militava il ragazzo. Rondarini, padre del procuratore di Babacar, ci mise poco a trovare l'accordo per il passaggio in maglia viola. Babacar rimane dunque un rimpianto per il Genoa che, casualmente, fu il primo club professionistico a cui il 17enne gigliato realizzò una rete, il 20 marzo 2010.