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  • Montella con l'attacco spuntato

    Montella con l'attacco spuntato

    • Luca Cellini

    La frase più celebre del film: 'I soliti sospetti' declamata da Kevin Spacey recita: "La beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stato convincere il mondo che lui non esiste". Vincenzo Montella, tecnico della Fiorentina, se vorrà portare a casa un risultato positivo domani sera nella seconda gara del girone d'Europa League dei gigliati, dovrà convincere gli avversari dei viola, gli ucraini del Dnipro, che il problema della mancanza assoluta di punte non esiste. Quando Pizarro e compagni partiranno per gli ex territori dell'Unione sovietica infatti non avranno con sé l'attaccante titolare Mario Gomez, il suo sostituto naturale, Ante Rebic, l'altra stella tecnica della rosa viola, Giuseppe Rossi e il giocatore apparso più in forma dalla recente prestazione contro il Parma, Juan Manuel Vargas. I primi tre sono infortunati, con la giovane punta croata che, come il rinsavito esterno mancino peruviano. non è neanche inserito nella lista per l'Europa League, dove mancano anche Vecino e Wolski, quest'ultimo partito titolare contro i ducali nell'ultima gara ufficiale della Fiorentina.

    La storia viola non è la prima volta che vede una simile situazione di emergenza assoluta a livello offensivo: il precedente più recente è la penultima giornata del campionato 2011-2012 che vide l'allora tecnico gigliato Vincenzo Guerini costretto a schierare Alessio Cerci prima punta, con Ruben Olivera a suo supporto perché il resto degli attaccanti erano infortunati, Jovetic e Amauri su tutti, o partiti nella sessione di mercato invernale, vedi Babacar e Gilardino. E chi non può dimenticare la sfida di Coppa Uefa fra Fiorentina e Tirol Innsbruck, in cui l'allora tecnico gigliato Fatih Terim, per mandare un messaggio preciso alla propria dirigenza sulla mancanza di giocatori offensivi, utilizzò negli ultimi minuti il difensore ceco Thomas Repka nel ruolo di prima punta? Soltanto tre anni prima Alberto Malesani a Firenze chiese a Michele Serena di ricordarsi quando in gioventù faceva l'attaccante e lo schierà vertice offensivo della sua Fiorentina in una rocambolesca gara contro il Piacenza.

    Tornando alla sfida di domani sera l'emergenza in attacco nella rosa di Montella è assoluta, con Rebic che sarà out anche contro la Lazio domenica sera, nel posticipo della settima giornata. Così a disposizione, con caratteristiche offensive, rimangono nella Fiorentina i soli Ilicic, Matos e Cuadrado, con quest'ultimo reduce da un infortunio alla clavicola destra, mentre regna l'incertezza più assoluta sui tempi di recupero di Iakovenko, out per un problema alla caviglia dal post gara contro il Cagliari. Difficile che vadano in campo tutti insieme lo sloveno, il giovane brasiliano e il colombiano. Ieri nel corso della partitella che ha visto coinvolti i giocatori che non sono scesi in campo dal 1' contro il Parma, ad un certo punto in attacco ha giocato il giovane centrocampista Bangu, un classe '96 sottoquota anche in Primavera. Il progetto tattico di Montella potrebbe essere quello di sfruttare le caratteristiche offensive dei suoi tanti centrocampisti di qualità, in modo da utilizzare ad esempio due giocatori portati a spingere come Joaquin e Cuadrado sulle fasce, ed ad esempio Ilicic centravanti, come qualche volta ha fatto a Palermo, in modo da permettere ad esempio a Mati FernandezAmbrosini, quest'ultimo utilizzato da Ancelotti anche come attaccante ai tempi rossoneri, gli inserimenti senza palla e illudere tutti che si può portare a casa un successo, anche in questa emergenza da allarme rosso nel parco attaccanti. 

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