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  • Fiorentina-Inter:| Le voci dallo spogliatoio

    Fiorentina-Inter:| Le voci dallo spogliatoio

    • Luca Cellini

    E' un punto che non serve a nessuna delle due squadre quello che conquistano Fiorentina e Inter nel lunch time del 'Franchi' di Firenze. Se i viola infatti alla vigilia avrebbero firmato per fare risultato positivo contro i nerazzurri, per le occasioni fallite - fra cui un clamoroso rigore fallito da Ljajic - non possono dirsi soddisfatti; i nerazzurri continuano la striscia positiva con Stramaccioni, ma dimostrano palesemente di essere al termine di un ciclo fin troppo vincente. Delio Rossi, che tra campo e panchina si ritrova senza attaccanti 'puri' stante la squalifica di Amauri e l'infortunio occorso a Jovetic, presenta dal primo minuto il duo anomalo Cerci-Ljajic, con Camporese e Kharja preferiti a Gamberini e Montolivo, provando a ricalcare la formazione iniziale che compì il colpaccio contro il Milan a San Siro due settimane fa. Di contro Stramaccioni, che abbonda nel parco offensivo, affianca a Milito Forlan e Zarate ai lati, concedendosi il lusso di portare in panchina Pazzini e Sneijder, mentre l'altro recuperato Maicon gioca dal 1'. Ci si aspetta un assalto interista ma è la Fiorentina a rendersi più pericolosa nella prima mezz'ora, prima con un destro di Kharja, servito da Lazzari, dopo neanche 120 secondi, poi con un pallonetto di Lazzari da oltre quaranta metri, e infine con un'incursione di Cerci, con conclusione fuori di non molto. L'orario anomalo è evidentemente indigesto ai nerazzurri, che non solo paiono per tutta la gara la bella (che fu) addormentata nel bosco, ma dimostrano pure una condizione fisica deficitaria. E così Zanetti e compagni si segnalano nella prima frazione solo con un sinistro di Forlan che Boruc blocca in due tempi, e una discesa di Zarate che trova solo l'esterno della rete. Gli ingressi nella ripresa di Nagatomo prima e di Sneijder poi fanno sì che l'Inter, almeno a livello di atteggiamento, sia più propositiva, e sia la Fiorentina, anche inconsciamente, a rinculare con dieci uomini davanti alla propria area. Sono i viola però ad essere più pericolosi, soprattutto al 56', quando di testa Natali è anticipato di un soffio, dopo una punizione di Ljajic. Proprio il serbo fallisce però al 69' l'occasionissima per portare avanti i suoi quando si fa neutralizzare un rigore, giustamente assegnato da Valeri per fallo di Julio Cesar su Lazzari, lanciato in area da Kharja. Anche Nastasic di sinistro, a poco più di dieci minuti dalla fine, ha il match ball, ma la palla finisce di poco alta sopra la traversa. L'Inter risponde con il minimo sindacale negli ultimi cinque minuti: conclusione di Zarate da fuori area e girata di Milito, blocca Boruc (bravo soprattutto nelle uscite durante l'arco dei 90 minuti). Poi destro di Nagatomo sull'esterno della rete. Finisce a reti bianche.

    FIORENTINA

    Il difensore della Fiorentina, Michele Camporese: 'Abbiamo fatto un'ottima partita, concedendo pochissimo ad una squadra che è piena di giocatori di talento, che hanno fatto la storia recente dell'Inter che ha vinto tutto. Abbiamo dimostrato maturità, freddezza, e dispiace soltanto non aver sfruttato alcune occasioni, tipo quella ad inizio gara con Kharja, o il rigore fallito da Ljajic. Questo risultato ma soprattutto questa prova ci deve dare morale e fiducia per l'impegnativo finale di campionato, in cui dobbiamo venire fuori da una situazione non facile di classifica. Ci teniamo a chiudere dignitosamente, e io personalmente a ritagliarmi uno spazio importante. Delio Rossi ha dimostrato di avere grande fiducia nei miei confronti, preferendomi anche a giocatori molto esperti, e voglio ripagarlo solo con il lavoro quotidiano e prestazioni che lo possano soddisfare, di partita in partita'.

    INTER

    Il portiere dell'Inter Julio Cesar: 'Oggi la difficoltà maggiore è stato trovare degli spazi davanti ad una Fiorentina che si è chiusa molto bene e si è difesa per larghi tratti di gara. Purtroppo abbiamo cercato in tutti i modi di aggirare il loro muro umano, però abbiamo avuto poche possibilità di andare al tiro. Sono felice per il rigore parato, merito un po' mio e un po' della mancata precisione di chi l'ha tirato, anche se avrei preferito vincere che togliermi questa soddisfazione personale. Sono felice per il rientro di Maicon e Sneijder, la lotta per il terzo posto non è ancora chiusa, ci proveremo fino alla fine'.

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