'La Fiorentina ha un progetto serio, che avrà bisogno di tempo, e noi siamo parte di questo progetto'. Lo ha dichiarato il centrocampista viola Joaquin, in una lunga intervista al sito Marca.com. 'Domenica affrontiamo la Roma in una partita importantissima, nella quale dovremo dimostrare, come abbiamo fatto contro il Milan e la Juve, che se giochiamo come sappiamo abbiamo la possibilità di vincere - ha affermato lo spagnolo -. Borja Valero in Nazionale? Sicuramente la merita, perché sta giocando molto bene, ma io mi chiedo sempre: chi rimarrebbe fuori per far spazio a lui?'.

'In Italia vivo molto bene, anche se inevitabilmente mi manca un po' la mia Spagna, ma tra i due Paesi ci sono molte analogie - le parole di Joaquin -. La lingua la capisco abbastanza bene, parlare però è più difficile, anche se pieno piano sto migliorando. Nello spogliatoio comunque parliamo più spagnolo che italiano. Il precampionato è stato durissimo, ci siamo allenati per più di un mese di fila, ma la preparazione non è così esagerata come si dice in Spagna. A Montella poi piace lavorare molto con la palla. Le differenze con il calcio spagnolo sono soprattutto a livello tattico: le difese qui sono molto ben organizzate. Quando sono arrivato il mister mi ha detto che non avrei dovuto dimostrare nulla, perché mi conosceva già come calciatore. Sto lavorando per migliorare, ma fisicamente è stata dura. Il momento più bello fino ad ora? Il gol contro la Juventus è stato storico. La Fiorentina non vinceva in casa contro i bianconeri da 15 anni, sembrava impossibile recuperare dallo 0-2 ma ce l'abbiamo fatta. Contribuire alla vittoria con un gol è stato bellissimo, la gente allo stadio è esplosa di gioia. Vista da fuori sembra una rete facile dopo il passaggio di Borja Valero, ma con Buffon davanti non lo era affatto...'.