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  • Fiorentina-Juventus:| Le voci dallo spogliatoio

    Fiorentina-Juventus:| Le voci dallo spogliatoio

    • Luca Cellini

    Se avete deciso, vista la giornata primaverile, di passare una giornata al mare, piuttosto che vedere quella che un tempo era una partita sentita e che metteva in palio qualcosa di importante, come biasimarvi. Fiorentina-Juventus, in una delle stagioni più mediocri dei due club, è stata soprattutto noia e sbadigli, con pochissimi tiri in porta e poca voglia di offendere, con i gigliati che, se cercavano la vittoria di prestigio contro una grande, devono rimandare l'appuntamento all'anno prossimo. Il primo tempo vede un predominio territoriale e di possesso palla viola, ma sono elementi sterili per una Fiorentina che nei primi venti minuti si affida all'estro di Cerci, sempre impreciso nell'ultimo passaggio, e poi alle giocate in solitaria di Mutu che gioca in maniera anarchica. Il taccuino racconta un paio di chance gigliate. Al 14' azione insistita in area di Montolivo che serve Cerci, il quale poco oltre il dischetto si sistema il pallone e di destro, deviato da Grosso, prova a sorprendere Buffon, con conclusione che sorvola di poco la traversa. Al 21' sinistro di Mutu dopo azione personale: palla fuori, alla destra di Buffon. L'unico segno di vita bianconero nella prima frazione giunge al 31' quando un destro di Matri quasi dalla linea di fondo vede la palla che per poco non sorprende Boruc, con traiettoria che si spegne poco sopra la traversa. Nella ripresa uno dei pochissimi sussulti della Fiorentina al 49' quando un cross da destra di Cerci trova Gilardino che anticipa Bonucci, ma la palla si spegne di poco fuori alla destra del secondo palo. Le ingiuste proteste per un rigore al 57', per atterramento di Kroldrup, con Bonucci che lo anticipa nettamente, fanno da preludio ad una girandola di cambi, con l'ingresso di Del Piero che al 60' scalda i pugni a Boruc nell'unico sussulto bianconero. Il resto è un lento adagiarsi fino al 90', con Ljajic subentrato 'fantasma' e Toni e Marchisio che all'80' si ostacolano a vicenda. Per Fiorentina e Juventus un punto da buttare via e che non fa neanche classifica.

    FIORENTINA

    Il difensore della Fiorentina, Lorenzo De Silvestri: 'Abbiamo fatto una buona partita, rischiando poco in difesa, rispettando quello che ci aveva chiesto il mister, cioè giocare con la difesa alta e tenendo alto il ritmo. Eravamo preoccupati da quello che potevano fare i loro esterni, Krasic e Pepe, e alla fine, per come è andata, possiamo essere soddisfatti. Da inizio della settimana abbiamo avuto la pressione della gente, che viveva questa partita come un derby, e quindi tutti noi eravamo eccitati in vista di questa gara. Capisco il rammarico dei tifosi ma devono essere consapevoli che siamo usciti dal campo avendo dato tutto. L'anno scorso abbiamo mollato troppo presto, facendo prestazioni non all'altezza nelle ultime gare quando abbiamo fatto brutte figure. Quest'anno dobbiamo fare diversamente. E' stata una stagione complicata, abbiamo tanto da recriminare, ma personalmente ho molto da dare in questo finale di stagione e nella prossima'.

    JUVENTUS

    L'esterno offensivo della Juventus, Simone Pepe: 'Pensiamo ad andare avanti e quindi la nostra mente è già rivolta alla sfida contro il Catania. Non abbiamo fatto una partita eccelsa, potevamo sfruttare qualche ripartenza, la Fiorentina ha giocato bene anche se non ricordo parate di Buffon. Abbiamo dato tutto, ma oggi non siamo riusciti a vincere. Montolivo ci ha messo in grande difficoltà ma lo sapevamo, è un grande giocatore, lasciandolo libero lui riusciva ad allargare il gioco su Vargas e su Mutu che, per fortuna, sono stati ben contenuti dai nostri centrali difensivi'.

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