‘Jovetic vive un periodo un po’ particolare. E’ partito benissimo, poi è caduto in un paio di infortuni e da quel momento non è più riuscito ad essere determinante. Il peso della responsabilità non credo che il montenegrino la senta, visto che è già abituato a giocare in nazionale, ed è da anni che è in maglia viola. Un po’ può disturbare il giocatore il fatto che troppo spesso i giornalisti e le persone intorno a lui parlano del suo possibile trasferimento’. Così Anselmo Robbiati ospite ai microfoni di Radio Toscana. ‘Non penso che influiscano sul rendimento del giocatore i moduli di Montella. Jovetic è un giocatore giovane, importante che magari in questo momento ha alti e bassi dovuto a tanti fattori. Solo l’allenatore può valutare se questo momento può essere superato con una panchina, o giocando, attraverso gli allenamenti settimanali. Jojo è troppo determinante per la Fiorentina e secondo me alla fine Montella lo farà giocare, anche perché una possibile panchina farebbe pesare troppo le prestazioni negative del suo giocatore migliore'.

'Anche io ho attraversato momenti difficili: il primo anno di Firenze, quello della serie B, che fu molto intenso con mister Ranieri, eravamo sempre sotto pressioni, anche per l’obbligo di vincere sempre. Nel periodo di gennaio non stavo sulle gambe, cascavo da solo e mi creai una distorsione calciando contro il muro. Ranieri mi chiamò nello spogliatoio e mi disse che mi avrebbe concesso 15 giorni di riposo per stare con i miei genitori. Quando tornai ripresi le forze, mi allenai e cominciai di nuovo a giocare bene. Fiorentina-Inter? E’una bella partita perché tutte e due hanno bisogno di vincere se vogliono restare agganciato al treno Champions League che vede ancora un solo posto disponibile visto che Napoli e Juventus hanno qualcosa di più rispetto alle altre concorrenti’