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  • Fiorentina, Pontello:| 'Serve un nuovo stadio'

    Fiorentina, Pontello:| 'Serve un nuovo stadio'

    • L.C.

     

    Ranieri Pontello torna a parlare di Fiorentina. E lo fa, non a caso, alla vigilia di Fiorentina-Inter. Ranieri nasce infatti simpatizzante interista, per poi assumere la presidenza della Fiorentina nel 1980. Più o meno la stessa trafila di Diego Della Valle, che da consigliere dell'Inter si trasforma nel "patron" della nuova Fiorentina. Ranieri Pontello sarà anche il presidente del (quasi) terzo scudetto, nell'anno del... "meglio secondi che ladri". Era il maggio 1982 e ne è passata di acqua sotto i ponti, compresa qualche onda anomala (vedi il caso Baggio del 1990). Oggi Pontello è un semplice appassionato, che però non ha smesso di seguire la "sua" Fiorentina... "So che in città c'è molta preoccupazione - esordisce Pontello - ma sono certo che la Fiorentina si salverà. E' stato un anno difficile per tanti motivi, ma ci riprenderemo di sicuro".
     
    Magari già dalla partita con l'Inter...
    ‘Diciamo che è una partita da giocare alla pari. Credo che un pareggio starebbe bene a tutte e due le squadre, anche perchè alla Fiorentina mancheranno tanti giocatori importanti’.
     
    Mancherà Stevan Jovetic. Su di lui tante voci di mercato, lei lo terrebbe?
    ‘Difficile dirlo. La volontà del giocatore è decisiva: se Jovetic resta volentieri e crede nel progetto allora bene. Sennò bisogna vedere, se ci sono richieste, se sono interessanti... Però ripeto: alla fine decide sempre il giocatore’.
     
    Vedremo un giorno il terzo scudetto a Firenze?
    ‘Lo spero con tutto il cuore, anche perchè io ci sono andato vicino. Certo non è facile, purtroppo il discorso economico, i proventi televisivi oggi sono sempre più determinanti’.
     
    Lei è amico dei Della Valle. Costruiranno lo stadio? Investiranno su Firenze?
    ‘I Della Valle sono dei vincenti e non lasciano le cose a metà. Se poi saranno loro a fare lo stadio non so... Io posso dire che sono favorevole ad uno stadio nuovo, la città ha senza dubbio bisogno di un investimento’.
     
    Come ha vissuto il dramma di Morosini?
    ‘Male, quando muore una persona di 25 anni è sempre una grande tragedia. Mi è sembrato di rivivere il dramma di Antognoni...’
     
    A proposito, le dispiace vedere la Fiorentina senza Antognoni?
    ‘Mi dispiace molto. Non entro nel merito di certe scelte, ma una cosa è sicura: Antognoni è la Fiorentina e la Fiorentina è Antognoni’.(‘Il Nuovo Corriere di Firenze’)
     

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