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  • Fiorentina, la conta dei punti che mancano

    Fiorentina, la conta dei punti che mancano

    • Luca Cellini
    Nessuna tabella, nessuna lista ma un conteggio fatto ad occhio che al momento fa segnare almeno un bel meno otto punti alla Fiorentina negati secondo il club viola da errori arbitrali, con ammonizioni ed espulsioni, e di conseguenza giornate di squalifica, che stanno condizionando il campionato dei gigliati. Se Montella ieri ha fatto una sorta di lavaggio del cervello ai suoi uomini, urlando in maniera tutt'altro che consueta nei confronti soprattutto di Diakite' e Borja Valero, rei di aver messo con i cartellini rossi rimediati a Parma, la squadra in difficoltà al Tardini, e di conseguenza anche domenica prossima contro la Lazio, con multe assai salate sia per l'ex di Lazio e Sunderland che per il todocampista gigliato (nonostante la presentazione di ricorso per lo spagnolo); dall'altra parte la società gigliata ha fatto muro comune contro la classe arbitrale, e se l'idea di preparare un dossier anti giacchette nere rimane una soluzione, nel frattempo come detto si fa un conteggio dei punti che mancano, e non sono pochi. Da Calvarese in Fiorentina – Napoli, che negando il rigore nei minuti conclusivi per fallo in area su Cuadrado, con tanto di doppio giallo per simulazione al colombiano, ha privato i viola di almeno un punto, condizionando fra l'altro anche l'eventuale scontro diretto per il terzo posto; in viale Manfredo Fanti non hanno dimenticato Tommasi, reo di errori assortiti contro il Genoa, dal gol annullato ingiustamente ad Aquilani, al rigore piu' che mai generoso su Antonelli, e la rete convalidata ad Antonini, per lieve ma evidente off-side (altri due punti in meno per la Fiorentina). Il  gol in fuorigioco di Icardi ha fatto esplodere la rabbia del d.s. Daniele Prade' e del tecnico Vincenzo Montella (un altro punto magari non meritato, ma sicuramente negato a Pasqual e compagni). Le sbavature di Gervasoni a Parma sono recenti ma non per questo meno evidenti: leggi rigore negato per fallo su Mario Gomez, il rosso su Borja Valero per scorrettezze verbali reciproche con Munari (con tanto di referto che obbliga ad uno stop prolungato per l'ex Villareal ed una giornata al mister viola), ed anche il penalty assegnato per gamba tesa di Tomovic era per lo staff della Fiorentina piu' da punizione a due in area, che da massima punizione. E se Montella, che ha inciso il nome di Mazzoleni per quell'appellativo affidatogli dall'arbitro bergamasco, 'lamentino' contro il Cagliari, come idea ha deciso di fischiare meno falli possibili durante gli allenamenti, in modo da abituare 'male' i propri giocatori; i fratelli Della Valle, scottati da quanto successo loro in Lega Calcio nel periodo di Calciopoli, stanno valutando bene una politica piu' aggressiva contro il duo Nicchi-Braschi. All'elenco sopra elencato di punti che mancano nella classifica viola da aggiungere Tagliavento protagonista al 'Friuli' contro l'Udinese, atterramento non visto di Cuadrado sullo zero a zero, stesso fischietto che non ha 'cacciato' Rinaudo, autore dell'entrata 'killer' su Giuseppe Rossi nell'ultimo derby con il Livorno. Ed a proposito di Livorno, Banti, della sezione arbitrale livornese, dimentico' il rosso per l'entrata dura dell'altro Rinaudo, quello del Catania, su Tomovic; evitando la prova televisiva per Spolli che colpi' la testa a gioco fermo, con i tacchetti, su Matos. Insomma la misura anti-arbitri è colma, ed i cattivi pensieri di zoffiana memoria nell'anno pre Calciopoli tornano ad aleggiare nel club viola. Nel frattempo i tifosi su twitter hanno fatto partire da ieri l'hastam #siamoantipatici, sulla scorta di quanto detto da Montella nel post gara contro il Parma, raggiungendo a metà pomeriggio, su scala nazionale, il terzo posto assoluto sul noto social network.

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