In principio furono i montenegrini ed i serbi, ovvero Stevan Jovetic, Adem Ljajic e Nikolas Gulin. Poi la Fiorentina si è aperta alla Slovenia con Josip Ilicic, ma è soprattutto la Croazia negli ultimi mesi la nuova via calcistica su cui la società gigliata punta. Infatti dopo Ante Rebic, attaccante classe '93 arrivato negli ultimi giorni dello scorso mercato estivo, il club guidato dalla famiglia Della Valle sta investendo su giovani del settore giovanile croato. L'attaccante classe '97 Marko Dabro era seguito dall'Inter ma il dt. Eduardo Macia lo ha strappato al Cibalia dove nella squadra giovanissimi era un punto fermo. L'ultimo arrivo invece si chiama Frane Bitunjac, è un centrocampista del Sibenik e si unira' alla Primavera gigliata dalla prossima estate. 'Sicuramente il fatto che sia stato tolto il regime di extracomunitari sul tesseramento dei giocatori croati ha aperto nuove vie per il mercato – racconta a Calciomercato.com l'esperto di trattative sul fronte balcanico,Paolo Greatti,  osservatore e docente per i corsi di Football Workshop – Non è un caso che appena è esploso un talento come Halilovic nella Dinamo Zagabria, i maggiori club europei abbiano effettuato sondaggi importanti. Bene ha fatto la Roma ad investire su Jedvaj o il Genoa su Vrsaljko. Del resto la stessa nazionale croata che sa che deve iniziare un nuovo ciclo, si è affidata a Niko Kovac, che soltanto un anno fa era diventato c.t dell'Under 21 biancorossa. Ovvio che tutti i giocatori croati giovani abbiano bisogno di tempi di inserimento in una realtà come la serie A ma si è tornati ad una scuola calcistica che soltanto un decennio fa sfornava talenti come l'attaccante Suker e che recentemente ha portato alla ribalta giocatori quali Modric e Rakitic'.