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  • Lady Montolivo:| 'Con Riccardo è una favola'
Lady Montolivo:| 'Con Riccardo è una favola'

Lady Montolivo:| 'Con Riccardo è una favola'

  • L.C.

'Il mio legame con Riccardo? Ha molti pregi: siamo persone che stanno perfettamente insieme e si vogliono bene. E siamo anche coppia capace di condividere ed essere da stimolo uno per l'altra. Da sempre nel mio lavoro sono stata determinata e tenace nel fare, costruendomi fin dall'inizio. Riccardo di questo è contento: se ho un obiettivo e riesco a centrarlo, leggo nei suoi occhi la mia stessa felicità'. Cristina De Pin non è solo una presentatrice, una testimonial di griffe o una show girl. A grandi passi e con fatica è riuscita a diventare altro.

Cristina, quanto conta lavorativamente il suo legame con un calciatore come Montolivo?

'Non so se pesa. So che quando ci siamo conosciuti lui sapeva cosa facevo io. Ma, scherzo della vita, io non sapevo chi fosse lui: di calcio non me ne intendevo. Ora, dopo tre anni, è tutto diverso naturalmente. Siamo una coppia e ognuno di noi prende pregi e difetti della notorietà dell'altro. Punto. Non c'è altro da aggiungere, a parte il fatto che teniamo a noi. Il gossip a volte può fare male, soprattutto se inventato di sana pianta. Ma l'importante è essere intelligenti e dare il giusto peso a quel che si legge su certi giornali. La vita privata è inviolabile. Ci vuole altro che una paparazzata per creare crisi'.

Tre anni di relazione sono tanti?

'No. Anzi. Devo dire che è quasi meglio oggi, siamo molto affiatati. Ho quasi paura a dirlo, ma viviamo una favola. Stiamo molto tempo lontani e dunque quando ci rivediamo è bellissimo. Non ci veniamo a noia'.

Pensate di sposarvi?
'Per ora no. Poi io sono all'antica: deve essere l'uomo a fare il primo passo, deve chiederlo lui. Non sono una che forza o si vuole sposare a tutti i costi'.

Ha conosciuto i suoi genitori?
'Sì, certo. Sono molto carini, Riccardo ha una famiglia semplice, alla mano: la mamma è tedesca e sta a casa, il babbo è in pensione. Mi trovo molto bene con loro. In qualche modo nell'educazione, le nostre famiglie si somigliano'.

(La Nazione)


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