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  • Fiorentina-Lecce:| Il 'derby' di Corvino

    Fiorentina-Lecce:| Il 'derby' di Corvino

    • Luca Cellini

    Sembra l'altro ieri per Pantaleo Corvino, e invece sono passati ben cinque anni e mezzo da quell'ultimo pomeriggio come direttore sportivo del Lecce, datato primo giugno 2005. In Salento molti ricordano quel ringraziamento alla squadra per il bel campionato disputato; poi, in sala stampa, l'addio a un capitolo importante della sua carriera. Con gli occhi coperti dagli occhiali da sole per celare la commozione ,Pantaleo Corvino salutò il Lecce per diventare il plenipotenziario sul mercato della Fiorentina. 'Resterò per sempre un tifoso del Lecce - affermò il 61enne di Vernole -. Quelli trascorsi qui sono stati otto anni importantissimi e ricchi di successi con la prima squadra e col settore giovanile. Lascio un Lecce con la metà dei giocatori di prima squadra cresciuti nel nostro vivaio e con uno dei bilanci migliori dell'intera serie A. Sono soddisfatto e contento del lavoro svolto, anche se interiormente ho un po' di turbolenza perché la salvezza di quest'anno non è stata accolta con l'entusiasmo che avrebbe meritato. I tifosi li capisco, lo stato d'animo è quello di due fidanzati che si lasciano, ma possa assicurarli che non li ho mai traditi. Quando sono arrivato sentivo critiche perché andavo a pescare in mercati poco esplorati i vari Sesa, Lima e così via. Lo stesso è accaduto per Lucarelli, che non giocava da due anni. Poi per Chevanton, che era considerato troppo basso, infine per aver puntato sui giovani. Adesso mi attende una sfida diversa. A Lecce lo scudetto è la salvezza e c'è l'esigenza di trovare le risorse economiche attraverso la valorizzazione del patrimonio tecnico. A Firenze c'è un altro progetto'.

    Parole che lette al giorno d'oggi fanno un certo effetto visto che, dopo quattro anni e mezzo ad alti livelli, la Fiorentina costruita da Corvino - con la complicità anche di una rosa decimata dagli infortuni, si trova a lottare per lo stesso obiettivo del suo ex Lecce, cioè la salvezza. Forse per questo, poco meno di 48 ore fa, lo stesso d.s. gigliato ha invitato il pubblico viola a stare accanto alla squadra di Mihajlovic. 'Mi piacerebbe vedere domenica prossima, intorno alla Fiorentina, lo stesso clima di unità di intenti che ci fu durante la gara contro il Bari in questo campionato'. Per Corvino sarà la 400esima partita nel calcio professionistico, e chissà che a sorpresa, come ha fatto nelle occasioni speciali, possa decidere di seguire Fiorentina-Lecce, incrocio sportivo nella sua carriera da d.s., direttamente dalla panchina.

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